Mister Ranieri ha commentato così la partita dei giallorossi.
Poche squadre hanno la personalità del Como.
“Avevo avvisato tutti quando avevo detto che il Como è come andare dal dentista senza anestesia, perché conosco il lavoro che sta portando avanti Fabregas. È un’ottima squadra. Sono convinto che sarà il Parma del futuro, quello degli anni 90.
Nel primo tempo abbiamo faticato perché li volevamo andare a prendere alti, ma non ci riuscivamo perché loro erano molto bravi: giocare a uno, due tocchi e pressare non è facile. Durante la partita avevo detto ai miei di stare corti, di stare compatti, ma la voglia della squadra è sempre quella di andare a pressare alto, e ci hanno fatto gol.
Buon per noi che nel secondo tempo la squadra ha voluto reagire, ha avuto orgoglio, sospinta dal pubblico. Ed è stato un bene per noi riuscire a riprendere questa partita difficilissima”.
Lei ha scelto il momento giusto per fare i cambi che hanno deciso la gara.
“Sì ma l’allenatore fa dei cambi perché sa cosa ha in panchina e sa quando deve metterli. Dovbyk l’ho rivisto ieri per la prima volta dopo una decina di giorni, Saelemaekers era stato male durante la settimana e sapevo che non avrei potuto impiegarlo dall’inizio ma a partita in corso.
A un certo punto avrei voluto togliere Dybala, ma poi si è fatto male Celik. Avrei messo Baldanzi. So che ho dei giocatori che sanno fare la partita e questo mi dà tranquillità”.
Io vedo una crescita da parte di chi sta entrando. E anche nelle difficoltà la squadra ha mantenuto la sua compattezza, cercando di restare umile, rispettando il Como: trovo delle note positive anche in una partita complicata.
“Sono d’accordo, il Como gioca bene, ha personalità, fa girare la palla, gioca a uno, due tocchi, quando perdi palla ti viene subito a pressare, non ti fa girare… Per questo ho detto a Fabregas che farà una grandissima carriera, la stessa che ha fatto da calciatore”.
Colpisce la capacità della Roma di saper leggere le partite. La squadra è lucida, capisce dove può far male all’avversario. In questo momento ha una forza mentale molto superiore anche all’inizio del tuo percorso in questa stagione.
“Vero. Vincere ti dà autostima, ti dà sicurezza, ti fa fare delle cose che magari quando sono arrivato non fai perché avevamo perso un po’ di convinzione, di autostima, di aiuto reciproco. E invece adesso tutti si aiutano, tutti si parlano, e questo è molto importante in una squadra. Io sono molto soddisfatto dell’umiltà di questi ragazzi”.
Ancelotti ha detto che, secondo lui, lei continua anche dopo questa stagione.
(Il mister ride, ndr) “Lasciatemi perdere, non si devono fare queste domande all’allenatore”.
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