Queste sono state le parole del nostro coach.
Partita strana, dai due volti: un primo tempo molto bloccato, mentre nel secondo ci sono state più possibilità anche se, allo stesso tempo, è stato difficile trovare i varchi giusti.
"Sì, nel primo tempo la Fiorentina è stata aggressiva e abbiamo avuto delle difficoltà a leggere e a superare questo tipo di aggressività. Eravamo un po' compassate nel muover palla, eravamo un po' lente, tornavamo tanto indietro. Abbiamo anche rischiato poche volte l'ultimo passaggio per creare una situazione favorevole o per determinare una superiorità numerica. Abbiamo creato poco.
Nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi e sicuramente abbiamo fatto una partita più offensiva. Abbiamo anche creato qualche palla gol. Oggi non siamo riusciti a concretizzare. Rimane una partita buona dal punto di vista difensiva, perché abbiamo rischiato veramente poco. Difensivamente abbiamo fatto una buona gara contro una squadra che oggi ha messo dentro tanta qualità anche nelle interpreti. Era una partita che avrebbe potuto complicarsi, invece siamo state molto brave a difendere bene".
Non ci si può appellare alla sfortuna ma la Roma è la squadra che prende più legni. Anche oggi ne ha colpito uno.
"Sì, tra l'altro dalla mia posizione non so se fosse traversa-linea o traversa-gol. Quest'anno un po' di sfortuna, un po' di imprecisione, la stiamo pagando. Ma va così, non tutte le stagioni sono uguali. Ce ne sono state alcune dove nelle prime quattro occasioni facevamo quattro gol.
Oggi è un po' diverso, ma non dobbiamo mollare, abbiamo ancora un obiettivo importante, e sicuramente il primo è quello di riconquistare un posto in Champions League. Ci sarà da combattere fino alla fine. Finché c'è vita c'è speranza, dico sempre".
Ci traccia un bilancio di questa prima parte di stagione?
"Sicuramente qualche problema lo abbiamo avuto, lo dice la classifica. Non siamo partite bene, poi ci siamo riprese. Siamo mancate nelle occasioni che si creavano. Oggi era una di queste, con la possibilità di avvicinarci al secondo posto, mantenendo le stesse distanze dal primo, e invece non è accaduto. Di queste situazioni ce ne sono state diverse. Non siamo state brave a sfruttarle. Ma le stagioni non sono tutte uguali. Ne abbiamo fatte due quasi perfette, mentre in questa ci è mancato qualcosa.
Ma ripeto, dobbiamo continuare a lavorare, perché dagli errori bisogna imparare, bisogna migliorare. E abbiamo ancora tante possibilità per farlo: c'è ancora la Coppa Italia da giocare".
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