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Le parole di Claudio Ranieri dopo la vittoria sull'Inter


Dopo la vittoria della Roma a Milano, Claudio Ranieri è stato intervistato dallo Studio DAZN.

Ecco cosa ha detto il nostro allenatore!

La scelta di Soulé è tutta di Claudio Ranieri e gli ha fatto vincere la partita, perché sull'uno contro uno la Roma ha costruito il vantaggio. 

"Questa vittoria la dedichiamo ai nostri tifosi, non sono potuti venire e ci tenevamo tantissimo a farli sentire orgogliosi di noi con una prova come questa. Volevamo vincere: siamo venuti qui con la voglia e la determinazione di vincere. Poi ho detto: se gli episodi ci condannano, andiamo via sempre a testa alta, ma dobbiamo giocarcela alla pari, stiamo bene fisicamente, perché non osare? 

Io credo che la prima mezz'ora sia stata veramente molto bella, poi dopo naturalmente giocavamo contro l'Inter, non contro una squadra di un'altra categoria: sono bravi, hanno preso le misure e noi siamo stati molto diligenti a cercare di chiudere tutte le opportunità che loro cercavano di costruire".

A me è piaciuto tantissimo il modo con cui hai evitato che l'Inter giocasse il suo calcio quasi con quattro giocatori, Pellegrini, Dovbyk, Shomurodov e Cristante, e con Kone che faceva una specie di libero di centrocampo. Io l'avevo visto giocare così con la Francia e mi era piaciuto tantissimo. E poi la mossa di Soulé. Ecco, se ci racconti un po' queste due mosse che secondo me hanno indirizzato la partita.

"Ma questa l'avevamo fatta anche a Udine, giocando in questa maniera. Non c'era Soulé, c'era Rensch, e l'avevamo fatto molto bene. Per questo, gli ho rifatto vedere la partita che avevamo giocato a Udine e ho detto ai giocatori che dovevamo ripercorrere questa partita, naturalmente provando e riprovando. E i ragazzi hanno fatto molto bene". 

Forse è stata l'ultima volta qui a San Siro, deve essere stata un'emozione.. 

"Guardate, io sono veramente contento per i tifosi e per i giocatori, per il sacrificio che fanno. Non era facile, non avevamo mai vinto contro una grande, siamo venuti qui a vincere contro una squadra che sappiamo quello che è. Per cui siamo veramente contenti. 

Ma adesso dobbiamo continuare. Arriva la Fiorentina e penseremo alla Fiorentina, perché è una buona squadra che sta anche lei in un buon momento".

Vincere per 1-0 significa avere anche una grande capacità di controllo delle partite, di gestione dei nervi e la Roma oggi ha rischiato pochissimo da questo punto di vista. Le chiedo se il piccolo margine di miglioramento in una partita come questa è stata una certa mancanza di freddezza, perché la Roma di occasioni per chiuderla prima ne ha avute tante, anche perché l'Inter inevitabilmente doveva buttarsi in avanti a caccia del pari.  

"Sì, soprattutto nel primo tempo, l'ho detto: in quella mezz'ora abbiamo fatto veramente bene, peccato. Ne abbiamo fatte diverse di partite 1-0 sbagliando molti gol, ma l'importante è aver sempre conquistato i tre punti". 

Ghisolfi nel prepartita ci ha detto: "Noi adesso ci godiamo Ranieri fino all'ultima giornata da allenatore". Lei quanto se la sta godendo, visto che mancano poche giornate? 

"Beh io adesso già sto pensando alla Fiorentina onestamente, per cui me la godrò quando i giochi saranno finiti. Io quello che voglio è il bene dei tifosi, della Società, dei giocatori. Per noi, per me, è importante questo". 

Percentuali di ripensamento sempre 0%? 

"(Il mister sorride, ndr) Ho già riconsegnato il tesserino a Coverciano". 

Però se finisci così bene, poi ti mancherà la panchina.

"(Ranieri risponde con una battuta, ndr) Sì, lo so, andrò ai giardinetti".

Posso chiederle che emozioni ha vissuto nella settimana dei funerali del Papa?

"Naturalmente mi sono commosso quando siamo andati proprio lì, a due metri dalla salma del Santo Padre, e anche oggi durante quel minuto di raccoglimento. Sono momenti intensi per un uomo che ha cercato di fare il bene della Chiesa, ma soprattutto il bene degli ultimi. E questa è la cosa più importante per un uomo di chiesa, che ha dato un esempio importante. Spero che venga seguito, perché se no sarà stato tutto inutile".