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    Le parole di Ivan Juric prima di Roma-Inter


    Alla vigilia di Roma-Inter, mister Juric ha incontrato i giornalisti a Trigoria.

    Queste sono state le parole del nostro allenatore.


    Come ha visto i giocatori in questi giorni? E che importanza ha questa partita?

    “Dell’Inter sappiamo tutto, penso che sia una squadra top, da anni gioca un grandissimo calcio. I calciatori, quelli che sono rimasti, si sono allenati molto bene. Sono contento. Quanto agli altri, mi sembra che siano tornati con entusiasmo, senza problemi”.

    Come si affronta tatticamente l’Inter?

    “Non hanno punti deboli. È sempre molto difficile affrontarli, per tutti. Si conoscono da anni, hanno un gioco bello, in cui scambiano le posizioni, sanno esattamente cosa fare e come gestire varie situazioni. Noi faremo la nostra partita, come al solito, con gli stessi concetti, cercando di metterli in difficoltà”.

    L’Inter è piena di giocatori molto forti, uno è Dimarco, che lei conosce bene. La sfida a distanza Angelino-Dimarco può essere uno dei duelli decisivi del match?

    “Sono particolarmente soddisfatto della carriera che sta facendo Dimarco, siamo stati insieme a Verona, è un ragazzo splendido, adesso sta raccogliendo i frutti di tutto il lavoro che faceva prima perché è un grande lavoratore. 

    Secondo me, limitare quel piede è molto molto difficile perché ha un’esecuzione con il piede sinistro fantastica, spesso non dà punti di riferimento, è diventato un giocatore totale. Secondo me anche Angelino ha buonissime caratteristiche, c’è da migliorare in certe situazioni, soprattutto in attacco dove mi aspetto di più da lui: nell’ultima partita poteva essere più pericoloso, però ha caratteristiche giuste”.

    La Roma ha gli stessi numeri dell’Inter sottoporta tra tiri ed expected goals. Solo che l’Inter ha segnato 16 gol e la Roma 8. Come si fa a fare più gol?

    “Soprattutto nell’ultima partita abbiamo avuto diverse occasioni potenziali pericolose. C’è da lavorare, nelle corde dei nostri giocatori c’è la qualità pura di fare gol e anche in passato lo hanno dimostrato. Speriamo che sia solo un momento, speriamo di riuscire a fare più gol, anche da domani. Ma vedendo le caratteristiche dei miei giocatori e i loro numeri del passato, possono fare tanti più gol di quelli che stanno facendo”.

    Lo scorso anno bloccò l’Inter con quattro difensori, quando allenava il Torino. Può essere un’idea per la partita di domani?

    “In passato li abbiamo affrontati in tutte e due i modi, sia a tre, sia a quattro, ma non cambiando tantissimo i nostri concetti. Contro di loro devi essere perfetto, soprattutto per come vogliamo giocare noi: ci deve essere grandissima concentrazione, una grandissima applicazione, che ti porta vantaggi. Se non sei al massimo, se non sei 100%, ti può capitare una giornata storta come è successo all’Atalanta, e loro si divertono, facendo cose fantastiche. 

    Bisogna affrontarli come abbiamo fatto anche a Torino, con questi concetti qui, tenendo per 95 minuti. I cambi saranno importanti, servirà una mentalità giusta. Anche noi possiamo fare molto bene, soprattutto nel possesso palla, anche noi possiamo mettere pressione su di loro”.

    Dybala e Dovbyk come arrivano a questa partita?

    “Dovbyk è tornato con un piccolo fastidio, ma ha recuperato bene negli ultimi giorni: lo abbiamo visto molto bene. Paulo ha fatto una fase di recupero in cui lo volevamo mettere a posto. Ora ha fatto 3-4 allenamenti alla grande, lo gestiremo nelle fasi della partita. Dipende come lo vedremo, ma sono tutti e due al 100%. Stanno bene”.

    Come stanno a centrocampo Le Fée e Paredes?

    “Leo è tornato per ultimo e dopo un lungo viaggio. Oggi sta meglio di ieri e comunque non era ancora al meglio. 

    Enzo mi piace. Mi piace come lavora, mi piace l’intelligenza calcistica, ha vissuto nelle esperienze passate situazioni similari al nostro modo di giocare, lo vedo crescere giorno per giorno. Deve ritrovare la condizione, ma in futuro sarà molto utile per noi”.