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    Le parole di mister De Rossi dopo Empoli-Roma


    Queste sono state le parole di mister De Rossi dopo Empoli-Roma, ultimo impegno ufficiale dei giallorossi in stagione.

    Avete fatto una partita molto seria, avete anche avuto la possibilità di vincerla. La necessità di vincere da parte dell’Empoli ha fatto la differenza.

    “La differenza la fanno tante cose nel calcio, no? Ma non ci dobbiamo dire bravi perché abbiamo fatto una partita seria. Non ci dobbiamo prendere una medaglia. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma ci sono troppo cose da migliorare: dal punto di vista dell’attenzione difensiva, dal punto di vista del fatto che tieni palla tantissimo e tiri poco, e soprattutto perché non puoi avere tantissimi contropiedi e non arrivare mai al tiro: non è che dici ‘tiro e me la parano’, perché non tiri neanche. A questo livello, poi lo paghi. 

    Ovviamente, loro buttavano avanti la palla, cercavano di fare gol, hanno messo dentro tanti attaccanti, come era giusto che fosse. Ma questa partita doveva finire 2-1 facile per noi, su uno dei tantissimi contropiedi che abbiamo avuto. Non è normale non tirare mai in porta quando hai questi spazi in ripartenza”.

    Abbiamo rivisto una Roma schierata a tre. La sensazione è che tu abbia cambiato ogni volta che non potevi schierare la tua Roma ideale. Sarà questa l’idea dell’anno prossimo, ossia di ripartire da una Roma con un sistema di gioco stabile che rispecchi le tue idee, o preferisci valutare di volta in volta?

    “Valuteremo tante cose. Si riparte a riprogrammare proprio valutando questa partita. Questa partita ci deve dire tante cose. Noi abbiamo giocato a quattro, come spesso abbiamo fatto, e poi ogni tanto, quando eravamo più bassi, abbiamo difeso a tre, come già accaduto in tante circostanze. 

    Non è cambiato moltissimo. Il fatto del gol finale è un discorso che anche con la difesa a quattro non lo puoi concedere: siamo andati mosci sul duello aereo. Non si può prendere un gol così in Serie A. Ci deve far riflettere, al di là delle riflessioni che faremo per la costruzione della nuova squadra: è una roba che mi fa male, perché non volevo finire così la stagione, non importa finire davanti alla Lazio, non è un discorso nei confronti dell’Empoli. La partita l’abbiamo fatta e non puoi perderla così”.

    Ti sei già confrontato con il nuovo Responsabile dell’Area Tecnica (Ghisolfi, ndr), anche dal punto di vista delle caratteristiche dell’attaccante: quale profilo vorresti?

    “Sì, abbiamo parlato, abbiamo passato un pomeriggio insieme. Ci siamo confrontati sia sulla costruzione della rosa, sia su qualche nome. Nella prima chiacchierata c’è stata grande sintonia, abbiamo tanto tempo per parlarne, per vedere le opportunità, per capire anche le disponibilità, che sono argomenti che non abbiamo ancora toccato. 

    Questa sera è ancora prematuro, e forse irrispettoso, parlare di questo, perché la partita che ho visto stasera non posso dire che non mi sia piaciuta, ma non la puoi perdere se vuoi diventare grande”.

    Vuole lasciare un messaggio a Di Francesco?

    “Non penso che abbia voglia di sentirlo. Io avrei provato a giocarla così anche se avessimo dovuto giocare contro di lui o contro Fabio (Cannavaro, ndr). Questo è il nostro lavoro. Però, lui non meritava di retrocedere per quello che hanno fatto come squadra, per quello che hanno fatto come gioco, anche contro di noi. 

    Io non privilegio una squadra o l’altra, perché non dobbiamo guardare in faccia nessuno, ma il fatto che questo gol preso all’ultimo punisca un allenatore, un ragazzo che io stimo particolarmente, mi fa male ancora di più”.