Ecco cosa ha detto mister De Rossi nel post partita.
Non si poteva pensare a un modo migliore per festeggiare questa giornata, dopo la notizia arrivata in mattinata (la conferma da parte della Proprietà, ndr).
“Modo migliore non c’era. Avevo un po’ paura che questa bella notizia rovinasse il resto della giornata, perché dovevamo pensare solo a quello, e avevo paura che il risultato di stasera potesse rovinare questa bella notizia.
Siamo stati invece premiati da una partita eccezionale dei ragazzi. Sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore, perché hanno saputo fare davvero tutto: sanno saputo fare un buon inizio, giocando abbastanza bene, hanno saputo cercare la profondità come in occasione del secondo gol, che era un po’ quello che avevamo provato, e poi hanno saputo lottare come le grandi squadre: il Real Madrid ce l’ha insegnato ieri, le grandi squadre devono saper lottare, quando restano in 10 o quando c’è un momento in cui l’avversario, molto forte, attacca”.
Di cosa è più orgoglioso: della squadra in 11 che ha trovato il vantaggio o di quella che, in 10 per più di un’ora, si è saputa difendere?
“Di entrambe, perché entrambe fanno parte delle grandi squadre, delle grandi cavalcate. Noi non possiamo pensare di mettere sotto per tutta la partita tutti i nostri avversari, perché devi essere consapevole che incontri squadre meravigliose come il Milan, che è allenata bene, che per me ha fatto due buone partite, sia all’andata, sia al ritorno.
Ci sta il momento in cui devi soffrire. C’è stata anche un’espulsione che ci ha messo in difficoltà più di quanto già non fossimo, perché eravamo partiti bene. E poi però abbiamo fatto il nostro gioco, ché magari un gol li avrebbe mandati al tappeto. E forse, mentalmente è stato così: ci ha dato una grande spinta.
Loro hanno continuato ad attaccare bene, ma più passava il tempo e più avevano meno forza”.
Vuole fare una menzione particolare per qualche giocatore, che vuole fare stasera?
“È brutto fare delle menzioni così: potrei menzionare veramente tutti quanti, sono stati pazzeschi anche i giocatori in panchina. Io conosco El Shaarawy da tanti anni, e lui - non per merito mio - quando era ragazzino non era questo giocatore: era di grande talento, ma era un po’ meno giocatore. Molto bello come giocatore, ma meno uomo, anche a causa dell’età. E quello che ha fatto stasera lui è incredibile, sia in fase difensiva, sia in quella offensiva: ci ha dato profondità, ha preso palle di testa, è ripartito, ci ha creato delle occasioni. È stata una roba incredibile da vedere, da rendere orgoglioso qualsiasi allenatore”.
La qualificazione ottenuta in questo modo quanta forza vi dà nella prospettiva di affrontare i campioni di Germania?
“Dà forza. Quando passi un turno, eliminando il Milan significa che hai fatto bene, perché hai battuto una squadra incredibile. Ci dà fiducia. Giochiamo contro una squadra imbattuta e invincibile a quanto pare.
Ci faremo trovare pronti, perché sono solo due le partite che dobbiamo preparare, e non le altre cinquanta che loro non hanno perso. Proveremo a mettere in difficoltà. Penso che sia una cosa che potremmo fare”.
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