Il 4-1 in trasferta al Monza, frutto della gemma di Pellegrini, della combinazione tra Dybala e bomber Lukaku, del capolavoro balistico di Dybala e del rigore sotto al sette di Paredes, è stata infatti anche la vittoria numero 1300 della Roma da quando la Serie A è a girone unico.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) March 6, 2024
Ecco quali sono state le altre milestone!
La prima vittoria è anche la più larga in campionato (in assoluto, è a pari merito con Roma-Altay Izmir 10-1, ritorno dei 16esimi di Coppa delle Fiere 62-63). Sulla goleada c'è il timbro di Rodolfo Volk. Anzi, sono tre. "Sciabbolone" mette a segno una tripletta, come il compagno di reparto Luigi Ossoinach, che in comune con Volk aveva anche le origini: erano entrambi di Fiume. Le altre reti giallorosse sono firmate Chini, Bernardini e Benatti.
Esattamente 6 anni dopo, e contro la Lazio, la Roma centra la vittoria numero 100. Il match winner è Renato Cattaneo, che ha vestito la maglia giallorossa per 3 stagioni, collezionando 7 gol in 43 presenze.
Altra curiosa coincidenza: la vittoria numero 200 è anche la prima partita ufficiale disputata dalla neonata Sampdoria. I gol romanisti sono realizzati tutti da Amedeo Amadei, il fornaretto di Frascati, capace di segnare in giallorosso 111 reti in 235 gare.
Nel tentativo di anticipare "Testina d'oro" Carletto Galli, l'atalantino Giulio Corsini (e futuro romanista: indosserà i colori giallorossi per 7 stagioni, dal '57 al '64) incappa in un autogol decisivo, che consegna alla Roma la vittoria numero 300 nella Serie A a girone unico.
Lo svedese Torbjorn Jonsson batte Da Pozzo e sigla il gol partita con il Genoa, per la 400esima affermazione giallorossa in campionato.
Il marcatore della vittoria N° 500 è Angelo Orazi, che batte il portiere Porrino al 76'. La Roma passa al Bentegodi nonostante abbia giocato per più di un tempo in 10 per l'espulsione di Morini. Ma se il successo arriva è anche merito del portiere Paolo Conti, che a quattro minuti dal termine neutralizza un rigore del veronese Maddè, nonostante fosse appena subentrato a Ginulfi.
La vittoria n° 600 è anche la più rotonda della stagione 82-83. Nel giorno in cui la diretta inseguitrice Verona crolla ad Avellino e l'Inter terza perde in casa con il Torino, la Roma dilaga con il Napoli con le reti di Nela, Ancelotti, bomber Pruzzo e la doppietta di Agostino, portandosi a +5 sull'Hellas e +6 su Inter e Juventus, a dieci giornate dal termine, quando le vittorie valevano 2 punti.
Sotto la guida del maestro Liddas, i giallorossi si avvicinano al porto, dove arriveranno col vessillo del secondo Scudetto.
Rudi Voeller mette la firma sul successo n° 700 della nostra storia. Il tedesco volante è lesto ad approfittare di un errore su fallo laterale di Favalli, al 37' della ripresa.
La Roma conclude il campionato con i tre punti, battendo la Samp all'Olimpico con i gol di Totti e Delvecchio.
Una Roma scintillante cala il poker con l'Inter. Vanno a segno Cassano, Amantino Mancini e capitan Totti su rigore. Lo Scudetto ha ormai preso la strada che porta a Milano, sponda rossonera, ma i giallorossi di Fabio Capello, che si erano laureati campioni di inverno, restano in scia, a -5.
Non poteva mancare il nome di Daniele De Rossi nella lista degli uomini che hanno timbrato le vittorie "milestone" della Roma. Capitan Futuro realizza il gol del 3-0, blindando così il primo successo della gestione Claudio Ranieri all'Olimpico. A casa sua. E di Daniele.
Dopo un avvio straordinario - dieci successi di fila - la Roma di Garcia rallenta e viene scavalcata in testa dalla Juventus. I giallorossi restano comunque la seconda forza del campionato. E con il Milan arriva all'Olimpico una vittoria di prestigio - è la numero 1100 - il cui artefice principale è Miralem Pjanic, che semina tutta la difesa rossonera prima di depositare la palla in rete, mentre il raddoppio è di Gervinho.
La penultima vittoria "milestone" giunge all'Olimpico con il Sassuolo, al tramonto del 2018. Sblocca le marcature Perotti, raddoppia Schick e archivia la pratica il primo gol in Serie A di Zaniolo.
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