Ecco le parole dell'attaccante giallorosso.
Che gara è stata?
"Volevamo vincere oggi, il Feyenoord è una squadra molto forte, in fase di possesso fa giocate molto interessanti.
Io e Rick (Karsdorp, ndr), che guardiamo il calcio olandese, abbiamo provato a parlare con i giocatori, hanno fatto una bella partita, abbiamo avuto tre occasioni, hanno avuto occasioni anche gli altri, ma 1-1 qui a Rotterdam è un buon risultato e adesso li aspettiamo a Roma".
Hai parlato della forza del Feyenoord, qual è per te la forza della Roma?
"La nostra forza è che noi non molliamo mai, fino alla fine. Credo che in fase di possesso facciamo vedere buone intenzioni con Paulo che sfila dentro e Rick che va sopra, Lorenzo (Pellegrini) che trova gli spazi giusti nella trequarti, Zalewski oggi ha fatto una partita interessante.
Poi altri giocatori che sono in campo o quelli che entrano fanno la differenza, tutti insieme per la Roma, questo è importante".
Come stai moralmente, di testa? E poi, in poco tempo si vede una squadra trasformata, che favorisce i movimenti dell'attaccante, guardare la porta è importante per l'attaccante.
"Sì, ultimamente era un po’ difficile, un attaccante che non segna da un po’ è sempre difficile, ma ho continuato a lavorare, a fare ciò che il mister mi chiedeva e a creare spazio in profondità, come chiede il mister, per le giocate di Paulo e Lorenzo.
Oggi sono stato fortunato a fare gol, ho colpito un po' male, sono onesto, ma il movimento era stato buono. Abbiamo avuto l’occasione per vincere la partita, non l'abbiamo vinta, ma stiamo crescendo come squadra, è un nuovo sistema, la stagione è ancora lunga e li aspettiamo a Roma la settimana prossima".
Cosa ti chiede in particolare De Rossi rispetto agli altri allenatori? Sul futuro: non dipende da te, ma qual è il tuo desiderio?
"Il mister vuole che noi giochiamo, che abbiamo personalità con la palla, ci dà sempre l'idea di come dobbiamo creare.
Dobbiamo creare spazi per i giocatori che devono sfilare dalla trequarti, riempire l'area con tanti giocatori. In fase di possesso possiamo fare di più, ma stiamo facendo quello che sta chiedendo, ma ci vuole tempo.
Riguardo al futuro, sono focalizzato sulla Roma, non ha senso parlare di futuro, devo aiutare la squadra a vincere e poi si vedrà a fine stagione".
Sul tuo passato: forse è il caso di non tornarci più...
"Sì, alla fine la vita di un calciatore è così, gioco da 15 anni, momenti positivi e negativi.
Sto vivendo un sogno, gioco in Serie A, con ottimi giocatori e miglioro come calciatore, questo mi dà soddisfazione, voglio fare di tutto per aiutare la Roma a vincere. Questo è più importante".
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