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    Mourinho: "Risultato ingiusto, sono più orgoglioso che triste"


    Mister Mourinho ha commentato con queste parole il pareggio casalingo con il Milan.

    È più soddisfatto per la prestazione o arrabbiato per quell’ultimo pallone?

    “Se si parla solo di prestazione e se si parla solo di Roma-Milan, io penso che sia ingiusto per noi. Perché solo noi, solo noi, con quello che abbiamo costruito come squadra, solo noi possiamo giocare una partita contro il Milan come quella di oggi, con tutte le difficoltà che abbiamo. Noi non siamo una squadra ricca, non siamo una squadra con una rosa ricca, ogni giocatore che si perde è un grande problema, e noi non ne abbiamo perso uno, ma tanti. E con tutte queste difficoltà, abbiamo fatto questa gara qua con il Milan, lottando per qualcosa che sarebbe un traguardo assolutamente incredibile, ossia arrivare quarti, lottando fino ai nostri limiti”.

    Per questo, sono più orgoglioso che triste. Ovviamente sono triste, perché avevo tre punti che sembravano vicinissimi. Ma sono più orgoglioso che triste”.

    Le è piaciuta la soluzione con due punte?

    “Ci sono allenatori che giocano come vogliono. Scelgono il modello di gioco, scelgono il sistema tattico, scelgono i calciatori, scelgono i calciatori che possono giocare in tanti modi diversi: se il calciatore A non può giocare, gioca il D ed è uguale; se il calciatore D non può giocare, gioca il C ed è uguale. Noi dobbiamo costruire ogni partita con quello che abbiamo. Ed è per questo che dico non mi piace tanto rispondere a questo tipo di domanda, che è logica. Mi piace di più dire che questi ragazzi sono fantastici, ed è solo grazie al gruppo che siamo che ci troviamo ancora in questa posizione di classifica, cercando di dare tutto fino alla fine”.

    Erano già fuori Smalling e Llorente, oggi si è infortunato anche Kumbulla: sta pensando a un cambio di sistema?

    “La squadra femminile che ha vinto oggi il campionato – ne approfitto per abbracciare il coach e tutte le ragazze - ha un difensore centrale che militava nel Bayern Monaco (Carina Wenninger, ndr), che è brava. Magari può giocare con noi”.

    Non ci sarà più tempo per allenarsi adesso, ma solo per riprendere le energie. Siete lì per la zona Champions e siete lì per l’Europa League.

    “Siamo lì e facciamo tutto quello che possiamo. Solo un allenatore molto orgoglioso”.

    Un punto guadagnato o due punti persi?

    “Due punti persi”.