Qual è la sua spiegazione per questa sconfitta?
"Partita difficile, avversario difficile, che sa giocare questo tipo di partita. Una partita dove tu non puoi andare in svantaggio. Quando tu sei dietro nello 'score', loro difendono molto bene, compattano il blocco, escono molto bene in contropiede, sanno gestire molto bene i tempi di gioco, i falli. Gente molto, molto fisica, molto esperta. E se contro di loro vai sotto, vai in difficoltà.
Noi siamo entrati molto bene, abbiamo avuto subito una bellissima opportunità con Paulo che per me, al di là del risultato, è stato il migliore in campo. E dopo siamo stati nelle loro mani. Ogni volta che arrivavano in contropiede, o era un pericolo o era gol.
Noi non abbiamo sfruttato le opportunità che abbiamo avuto: anche il palo, che avrebbe potuto dare un'altra storia alla partita, o il possibile rigore che l'arbitro non ha dato, perché magari era fuorigioco. Perché quando si perde 4-0 non si parla dell'arbitro. Questa è una legge mia.
Preferisco perdere una partita 4-0 che quattro partite 1-0, perché abbiamo perso 3 punti, e se vieni sconfitto per quattro partite ne perdi 12. È dura per noi, è dura per i tifosi. Però è la vita: domani c'è un altro allenamento e giovedì c'è un'altra partita. Andiamo avanti".
La Roma non ha la qualità per ribaltare questo tipo di partite?
"La mia Roma gioca contro una squadra e dipende dall'avversario, da come va la partita. Noi abbiamo avuto le opportunità di fare l'1-1 e di accorciare, portandoci sul 2-1, e non lo abbiamo fatto. Loro hanno segnato in contropiede e anche grazie a qualche errore individuale, ma nelle mie squadre gli errori individuali diventano sempre errori collettivi.
Abbiamo sbagliato nei momenti importanti della partita, quando eravamo dentro la partita, vicini all'1-1, con la partita aperta. E poi abbiamo preso gol in contropiede, e su palla inattiva. Una squadra che cerca di fare tutto per non fare niente. È dura, ma avanti. Abbiamo 10 punti, siamo lì, tante squadre hanno 9, 10, 11 punti. Facciamo la nostra strada".
Cosa le lascia questa prestazione?
"Mi scuso con lo studio, ma devo andare. Questo è uno di quei giorni in cui i miei giocatori hanno bisogno di me".
Cosa ha già detto o dirà loro?
"Esattamente quello che ho detto a voi: meglio perdere 4-0 che quattro volte 1-0. Abbiamo una partita giovedì. Questo avversario lo conosciamo bene. Ripeto, quando si perde 4-0 non si parla dell'arbitro. Ma quando abbiamo saputo che avrebbe diretto lui, abbiamo avuto subito un feeling. Il suo profilo è perfetto per una squadra come l'Udinese, che giocava in casa. Il primo giallo della partita è stato l'artista della partita. Basta, la responsabilità è mia come sempre e giovedì saremo lì".
Aveva sensazioni difficili già in settimana?
"Avevo delle sensazioni sulla difficoltà della partita e i giocatori lo sapevano. Quando vai sotto, è molto difficile. L'anno scorso siamo stati sotto e abbiamo pareggiato al 90', sempre con questo feeling di quelle partite che invece che di 45 minuti ne giochi solo 20. Anche i ragazzini qui, che a 10 e 11 anni devoo imparare il fair play, sono perfetti. A me piacerebbe avere dei raccattapalle così all'Olimpico, ma noi non siamo così. Siamo diversi.
Però bene, complimenti a loro. Ottimo risultato, hanno fatto la loro partita. Sono stati identici a quello che sono. Complimenti e al ritorno li aspettiamo a Roma".
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