La Roma batte il Torino, il Bologna si impone in trasferta sullo Spezia. Mercoledì, Bologna-Roma sarà quindi la sfida tra due squadre che godono di ottima salute.
Michel Cavina è un giornalista rossoblù doc: per l'emittente locale Made in Bo TV, conduce tutte le mattine tra le 10 e le 13 il programma "Club Bologna". È lui a svelarci che squadra si troveranno di fronte i giallorossi.
Il Bologna è sesto e ha gli stessi punti, 21, di Fiorentina, Juventus e Lazio. Si aspettava di vedere la squadra così in alto, dopo 14 giornate?
"No, sinceramente pensare al Bologna in questa classifica era veramente impossibile. La squadra sta facendo molto bene in termini di risultati e, sinceramente, avrebbe potuto raccogliere anche qualche punto in più. Dopo il 4-2 molto brutto di Empoli, c’è stato un faccia a faccia in spogliatoio e il cambio di modulo ha portato a benefici incredibili. Era dalla stagione 2002/2003 che il Bologna non collezionava così tanti punti dopo 14 partite".
Quali sono i punti di forza e quali i punti deboli di questo Bologna?
"In questo momento, il Bologna ha un grande punto di forza: Marko Arnautovic. Ha carisma, personalità, leadership e una qualità veramente sopraffina per un medio club come il BFC. Sta trascinando tutti e si sta caricando completamente la squadra sulle spalle. Ammetto che anche in mezzo al campo Nico Dominguez sta facendo partite di altissimo livello e sta dimostrando di essere un gran valore aggiunto.
Il punto debole, per me, rimane sempre una fase difensiva che ancora fatica a trovare i giusti equilibri e le giuste distanze. Ogni tanto si commettono errori grossolani in difesa, che ti possono costare caro. Spesso e volentieri si balla moltissimo. E non mi riferisco alle prestazioni dei singoli, bensì in assoluto".
Cosa cambierà mercoledì Mihajlovic, rispetto alla gara con lo Spezia?
"Non penso molto. Direi praticamente niente. Va monitorata la condizione di De Silvestri (infortunatosi prima della sosta nazionali) che potrebbe rientrare e ritrovare una maglia da titolare come quinto di destra nel 3-5-2 di Sinisa. Per il resto, credo che verrà confermata la squadra ormai divenuta titolare, anche se Dominguez e Medel stanno giocando veramente moltissimo e hanno viaggiato tanto, visti gli impegni in Sud America con le nazionali. Ma dovrebbero esserci".
Che partita si aspetta da parte della Roma?
"La Roma mi piace, mi piace molto. Nonostante qualche passaggio a vuoto, la ritengo una squadra sempre molto pericolosa e capace di mettere in difficoltà chiunque con grande facilità. Piena di talento e di idee molto intriganti. Mi aspetto una Roma affamata e determinata, che vorrà dare continuità al successo contro il Torino. Una Roma che proverà a dominare la partita mettendosi nella metà campo del Bologna. Una Roma che cercherà di controllare il possesso della palla e avere predominio territoriale".
Se potesse, quali giocatori toglierebbe a Mourinho?
"Forse è troppo facile rispondere Tammy Abraham, ma è un giocatore fortissimo, per me, e con un potenziale futuro clamoroso. Fa tutto e spesso lo fa benissimo. Mi piace da impazzire! Però, reputo Ibanez (tra l’altro vicinissimo al Bologna, prima di passare alla Roma) un difensore moderno e con caratteristiche molto interessanti".
Qual è il suo pronostico per mercoledì?
"La vedo una gara molto difficile per il Bologna, ma più equilibrata di quello che possano dire le rose analizzate 'sulla carta'. La squadra di Sinisa sta molto bene, soprattutto di testa, e giocherà serenamente, senza pressione. La Roma ha molto talento e ha la forza per vincere la partita. Ci sarà da divertirsi".
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