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    Fonseca: "Dobbiamo arrivare il più in alto possibile"


    La conferenza stampa dell'allenatore della Roma alla vigilia della sfida di campionato con il Crotone

    Alla vigilia della partita di campionato con il Crotone, Paulo Fonseca ha risposto alle domande inviate dai giornalisti.

    Queste sono state le parole del tecnico della Roma.

    È corretto dire che c’è bisogno di tre, quattro interpreti di livello internazionale per fare una reale corsa Champions, la prossima stagione?

    “Non sarò il tecnico della Roma, non è giusto che faccia io questa valutazione. Non posso parlare di futuro, visto che non sarò alla Roma. In questa stagione, sono mancati giocatori importanti in periodi importanti”.

    Qual è la sua idea sugli infortuni muscolari?

    “Posso parlare delle mie due stagioni. In questa, non abbiamo avuto problemi particolari fino a marzo. Abbiamo avuto le situazioni di Zaniolo e di Smalling, che non sono infortuni muscolari. A marzo, con tante partite da giocare ogni tre giorni sempre con gli stessi elementi, sono capitati. E dopo, con molte gare e poco tempo per prepararle, sono aumentati. Come ho detto in passato, questo è successo anche in altre squadre europee che hanno disputato tante partite. Mi ricordo che, contro il Psg, il Bayern ha giocato senza sette titolari. Sono situazioni che in questo anno particolare, con il Covid, si sono verificate più spesso”.

    Darboe può giocare titolare?

    “Sì”.

    Nel biennio lei ha fatto giocare Darboe, Calafiori e Zalewski: qual è il prossimo giovane, tra quelli che non abbiamo visto, sui quali la Roma può scommettere?

    “Hanno giocato anche Tripi, Milanese... La Primavera ha un gruppo di giocatori che lavorano bene, che hanno lavorato con la prima squadra e che possono arrivare in prima squadra. Ma non è giusto dire un nome specifico per il futuro. La Primavera ha giocatori preparati per la prima squadra”.

    L’esperimento di un centrocampista in più nelle prossime partite potrebbe essere ripetuto?

    “Sì. Vediamo di partita in partita, ma è una possibilità. E vediamo quali sono i giocatori disponibili”.

    La Società le ha chiesto di arrivare settimo per giocare in Europa anche l’anno prossimo?

    “La Società non ha bisogno di chiedere niente. Sappiamo di dover giocare per arrivare il più in alto possibile”.

    Qual è lo stimolo più grande in queste ultime quattro partite?

    “Chi gioca nella Roma deve giocare sempre per vincere. Deve difendere questa maglia, giocando sempre con ambizione”.

    Quanto sono cresciuti Darboe e Zalewski lavorando con la prima squadra?

    “È importante lavorare con la prima squadra, con le nostre idee. Ma bisogna dire che c’è stata una connessione con la Primavera, che permette di avere questi giocatori pronti per la prima squadra. Il mister (Alberto De Rossi, ndr) e il mio staff hanno fatto un grande lavoro: stanno sempre insieme. Questo non è merito solo nostro, ma anche di chi lavora nella Primavera”.

    Quali giocatori recupera dopo la partita con il Manchester?

    “Nessuno. Mi aspetto di recuperarne due o tre per l’Inter”.