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    Visti dall'avversario: Spezia


    L'intervista all'inviato del Secolo XIX al seguito dello Spezia in vista della nuova sfida con la Roma

    "Lo Spezia si attende una risposta della Roma. Una vendetta sportiva". Questo è il parere di Paolo Ardito, inviato del Secolo XIX al seguito del club ligure. Martedì scorso, era allo Stadio Olimpico. E non ha visto una squadra in difficoltà. Anzi. "Per occasioni create, io piazzo la Roma con Juventus e Napoli".

    Ecco cosa ci ha detto, in vista della seconda sfida in pochi giorni tra i giallorossi e la squadra allenata da Vincenzo Italiano.

    L'ambiente spezzino si aspetta una riscossa della Roma?

    "Certo. Si attende una vendetta sportiva, dopo la seconda eliminazione dalla Coppa Italia, dopo quella del 2015. La Roma avrà voglia di rivalsa e penso che non sottovaluterà l'avversario, come forse ha fatto nei primi minuti della gara degli ottavi, quando la squadra di Italiano ha infilato quell'uno-due che ha complicato i piani dei giallorossi. Lo Spezia si aspetta quindi una Roma molto determinata".

    Cosa cambierà tra lo Spezia di Coppa Italia e quello che vedremo in campionato?

    "Negli ottavi, lo Spezia ha schierato molte seconde linee. Addirittura, Leo Sena era al debutto. Sabato rientrerà tutta la difesa titolare e questo è importante soprattutto per un motivo: uno dei capisaldi di Italiano è quello di iniziare la costruzione del gioco dal basso. In Coppa, lo Spezia ha faticato a uscire palla al piede dalla propria area di rigore: Erlic, Vignali, Ismajli e lo stesso portiere Krapikas non sono molto abili in fase di palleggio, a differenza di Terzi e Provedel, che hanno maggiori capacità in fase di impostazione".

    E chi tornerà a centrocampo e in attacco?

    "Sulla mediana potrebbe rivedersi l'ex romanista Ricci, che è decisamente più rodato rispetto a Leo Sena. Dico potrebbe perché Ricci è in ballottaggio con Agoumé, centrocampista 18enne che ha fatto molto bene quando si è trovato a sostituire proprio Ricci. In avanti quasi certamente non ci sarà il capocannoniere dello Spezia, Nzola. E quindi bisogna vedere se Italiano rischierà Galabinov, ottimo centravanti ma dal fisico fragile. Permettetemi però di fare una riflessione. Vedremo di sicuro uno Spezia al completo, ma se pure la squadra chiudesse il girone di andata a 18 punti (ossia in caso di sconfitta all'Olimpico, ndr), sarebbe un risultato straordinario".

    Vista la risposta delle seconde linee in Coppa, potrebbero cambiare le gerarchie interne per Italiano?

    "Non credo. Italiano aveva impostato la sua strategia sul turnover. Non cambieranno tutti e undici i giocatori, rispetto all'impegno di martedì, ma nella sua testa aveva già una squadra per la sfida di campionato".

    Se potesse, quale giocatore leverebbe alla Roma?

    "A me hanno fatto un'ottima impressione i due centrali di centrocampo, Pellegrini e Villar. Personalmente, ho visto andare in difficoltà solo il reparto arretrato della Roma. Dal punto di vista delle occasioni create, io la piazzo con Juve e Napoli. Sono le uniche squadre che hanno messo così in difficoltà lo Spezia. Forse, solo l'Atalanta è riuscita ad arrivare così tante volte in porta".

    Qual è il suo pronostico per Roma-Spezia?

    "1 fisso. Credo che sia scontato, anche alla luce della partita di Coppa Italia e della probabile reazione della Roma. Però, attenzione: lo Spezia è una squadra impronosticabile. Spesso, ha ottenuto dei risultati impensabili".