La frase fu pronunciata il 17 giugno 1951, subito dopo la retrocessione della Roma in Serie B. Il "padre" di questa espressione, divenuta un dogma per molti tifosi, è il romano e romanista Renato Rascel. Attore, intrattenitore e cantante - nel 1954 compose "Arrivederci Roma", con i commediografi Garinei e Giovannini - Rascel è morto il 2 gennaio 1991.
A 30 anni dalla scomparsa, la Società celebrerà così l.a lezione romanista che questo straordinario artista ci ha lasciato in eredità.
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