Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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    Storia delle nostre maglie: la numero 77


    Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai nostri numeri di maglia dal 1995-96, la stagione in cui la Serie A ha aperto alla numerazione fissa con i nomi sulle spalle.

    L’attenzione di oggi è per un numero che tradizionalmente era più da cestista che da calciatore: il 77. Formalmente, numerazioni così alte sono state sdoganate in Serie A solo a partire dal 2000-01.

    Nella Roma, il 77 è stato indossato da alcuni interpreti di successo, incluso uno che fa cronaca nel 2020...

    2006-12: Marco Cassetti (D)

    Il primo proprietario del 77. Il terzino, acquistato dal Lecce nell’estate del 2006, si portò dal Salento anche la doppia cifra sulle spalle. Il riferimento era al suo anno di nascita. Il 1977, appunto. Con questa maglia decise un derby del 6 dicembre 2009, vinto 1-0. Gol di Cassetti, numero 77, al minuto 77. E sempre con un’inzuccata vincente, contribuì a portare la Roma in vetta alla classifica, segnando nel Roma-Atalanta 2-1 (Vucinic, Cassetti), l’11 aprile 2010.

    2012-13: Panagiotis Tachtsidis (C)

    Centrocampista greco, regista davanti alla difesa, che la Roma prende dal Verona nel 2012 su indicazione di Zdenek Zeman (“In Serie B, mi ha impressionato”). In giallorosso sceglie il 77, che non indica il suo anno di nascita (il 1991), na semplicemente una cifra “portafortuna”. “È stato il numero che mi ha portato bene in Italia e l’ho tenuto”. Nel corso della sua carriera – oltre al 77 – ha avuto anche il 7, il 43 e il 34. Tutti numeri che riconducono al 7. Curiosità: sulle spalle c’era scritto Panagiotis.

    2013-14 e 2016-17

    In queste due stagioni, il 77 è stato assegnato a due calciatori della Primavera, mai schierati in partite ufficiali. Si tratta dell’esterno offensivo Jacopo Ferri e del portiere Stefano Greco.

    2019-oggi: Henrikh Mkhitaryan (A)

    Il 77 è il numero di Henrikh Mkhitaryan. Se lo porta dietro dall’Arsenal. Chi legge potrebbe domandarsi? “Ma non aveva il 7 nell’esperienza londinese?”. Vero, ma non del tutto. In Europa League, il fuoriclasse armeno fu costretto a ripiegare sul 77 per un regolamento UEFA.

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    Nell’edizione 2017-18 del torneo continentale, il 7 dell’Arsenal fu indossato nella prima fase da Alexis Sanchez, poi passato al Manchester United a gennaio. E il viaggio inverso dall’Old Trafford all’Emirates Stadium lo fece proprio Micki che riuscì a tenersi il 7 in Premier League, ma non nella coppa europea. Nella Roma la storia è più o meno la stessa, però riguarda tutte le competizioni. Essendo il 7 già sulle spalle di Pellegrini, ecco la scelta del 77.


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