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    Tentu: "Petrescu? Non lascerà il Cluj"


    L'intervista al giornalista romeno Alexandru Tentu sul Cluj, prossimo avversario della Roma in Europa League

    Quella con la Roma sarà l'ultima partita di Petrescu al Cluj? "Voglio una pausa, non ne posso più", ha detto il tecnico. In Italia, le sue parole hanno destato stupore. Ma questo scenario non si verificherà, secondo Alexandru Tentu, speaker di Radio Romania Actualitati, la principale emittente nazionale.

    Ecco cosa il giornalista ci ha rivelato. Su Petrescu. Sul Cluj in generale. E sull'immagine che gli appassionati di calcio romeni hanno della Roma.

    Petrescu ha deciso di lasciare il Cluj?

    "Ma non c'è alcuna possibilità! Lo ha detto dopo la sconfitta con il Gaz Metan Medias (1-2 in casa del Cluj, l'1 novembre, ndr), per spingere la società ad acquistare un difensore centrale. E così è stato: il Cluj ha presentato il 4 novembre il nuovo difensore centrale Syam Ben Youssef. La clausola rescissoria di Petrescu è piuttosto alta, dunque non può permettersi di lasciare il club".

    Quindi non è vero?

    "Fa parte di una strategia. Petrescu vuole acquistare nuovi giocatori e motivare la squadra. Esagera apposta le sue dichiarazioni. Ad agosto, a Malta, disse che la Floriana La Valletta avrebbe avuto più chance di qualificarsi del Cluj... (primo turno di qualificazione di Uefa Champions League: Floriana-Cluj 0-2, ndr)".

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    I tifosi della Roma si ricordano di Petrescu come di un valido calciatore: in Italia ha giocato con Foggia e Genoa. Com’è il Petrescu tecnico?

    “Petrescu era un difensore molto offensivo, ma come allenatore è molto cauto, soprattutto nelle competizioni europee. Petrescu potrebbe essere paragonato a qualche tecnico italiano del passato. Il suo obiettivo principale è non prendere gol, le azioni offensive si basano sui lanci lunghi e sulle seconde palle. Dalla panchina Petrescu comunica molto, e anche in maniera molto animata, con i suoi giocatori, con il suo staff e con gli arbitri. Petrescu è molto rispettato nello spogliatoio, perché lavora molto per preparare le partite ed è anche un ottimo motivatore”.

    Nel corso della sua storia, il Cluj ha affrontato la Roma in quattro occasioni: quale giocatore della Roma l'ha colpita di più nelle partite passate, a parte Francesco Totti?

    “Ho ancora delle figurine Panini di alcuni giocatori della Roma che hanno affrontato il Cluj nel 2008. Ho quelle di Doni, Juan, De Rossi, Aquilani, Mancini… Due anni dopo, il Cluj ha affrontato nuovamente la Roma in Champions League e mi ricordo che all’epoca mi piaceva molto Simone Perrotta”.

    Quanto è conosciuta la Roma in Romania?

    “Se si parla di calcio italiano, la Roma è una delle squadre più famose in Romania. Ho notato di recente sui social media che esiste anche un Roma Club qui, ma l’ultima volta che ho visto una maglietta giallorossa a Bucarest è stato 15 anni fa. Era quella di Christian Chivu, un vostro ex difensore".

    “Potrei raccontarvi della mia esperienza con la Roma. Sono nato nel 1995, quindi la prima volta che ho visto una partita della Roma è stata negli anni 2000. Sono cresciuto ammirando le gesta di attaccanti come Montella, Batistuta o Cassano, nella Roma di Fabio Capello. Mi piaceva molto il centrocampo giallorosso di qualche anno fa, con Pjanic, Strootman, Nainggolan e De Rossi in copertura”.

    Quali sono i punti di forza del Cluj?

    “Innanzitutto i calci da fermo offensivi. Metà delle reti segnate dal Cluj nascono dai calci d’angolo, dai calci di punizione e dai rigori. I giocatori sono abili nei contrasti e sono molto preparati tatticamente. La difesa della squadra di Petrescu è difficile da superare, perché gli esterni alti e i centrocampisti corrono molto per coprire ogni zona della loro trequarti difensiva”.

    Quale formazione e quali accorgimenti tattici verranno utilizzati da Petrescu contro la Roma?

    “La formazione sarà questa: Balgardean in porta, Susic a destra, Camora a sinistra, Ciobotariu (per la positività al Covid-19 di Burca) e Manea al centro (quest’ultimo spostato qui dalla posizione di terzino di destra per via degli infortuni di Vinicius e di Cestor), Hoban davanti alla difesa, Djokovic e Paun come centrocampisti centrali, Deac a sinistra, Rondon a destra (lui, in realtà, è un attaccante) e Debeljuh (che un anno e mezzo fa giocava in Serie D) davanti".

    “Penso anche che Dan Petrescu giocherà per il pareggio e che la squadra rimarrà nella propria metà campo aspettando che la Roma prenda l’iniziativa. Le azioni offensive si baseranno su lanci lunghi a cercare Debeljuh, che cercherà di dialogare con i compagni. I giocatori del Cluj, poi, cercheranno di guadagnare quanti più calci d’angolo e punizioni possibile”.

    Qual è il giocatore della Roma che i tifosi del Cluj non vorrebbero affrontare?

    “Sicuramente Edin Dzeko, soprattutto perché il terzino destro Manea dovrà agire da difensore centrale”.

    Qual è il suo pronostico per la partita?

    “2-0 per la Roma, se Fonseca farà ancora del turnover. Finirà invece 3-0 se impiegherà l'undici di Roma-Fiorentina".