Ecco le parole del tecnico portoghese.
Domani può giocare Borja Mayoral dal primo minuto?
“Sì, giocherà lui”.
Il reparto difensivo subisce troppo. È per l’assenza di Smalling o sta studiando altre soluzioni?
“Come voi sapete, Smalling è un giocatore importante per noi. Ma non ha una relazione diretta con la prestazione della squadra. Quando prendiamo gol non è giusto parlare solo di difensori. Finora questi tre ragazzi che hanno giocato finora (Mancini, Ibanez e Kumbulla, ndr), sono andati sempre bene”.
A che punto è l’inserimento di Borja Mayoral? Lo considera un centravanti adatto al suo gioco o pensa di utilizzarlo anche in altre posizioni?
“No, Borja è un attaccante. Giocherà sempre come un attaccante. È un giovane, ha bisogno di adattarsi. Viene da una realtà diversa. Ma devo dire che ha lavorato molto nella partita con lo Young Boys, il campo era sintetico, la prima parte di gara è stata complicata. Io, comunque, ho fiducia in lui. Serve solo tempo”.
In considerazione dell’attuale emergenza sanitaria, il calcio non dovrebbe riflettere su un’eventuale riduzione delle partite?
“È una situazione complicata. Tutte le squadre sono rigorose in questo momento. Io ho fiducia nelle autorità, voglio credere che non si cambierà nulla. Per un campionato più giusto è giusto che si continui su questa strada”.
Smalling partirà titolare o ci sarà di nuovo spazio per Fazio e Jesus?
“Smalling partirà titolare”.
Roma e Milan hanno totalizzato 31 punti in campionato nel post lockdown. Il Milan e Pioli sono esaltati, non crede che nei suoi confronti ci sia una critica un po’ troppo ingenerosa?
“La risposta sta nella domanda... Ma io sono solo focalizzato sul mio lavoro”.
La Roma subisce molte occasioni da gol nelle situazioni di calcio da fermo. È un problema di attenzione di singoli o di movimenti?
“Il Milan è una squadra molto forte sulle palle da fermo. È vero, abbiamo consentito un paio di occasioni a San Siro. Non è una questione di struttura di squadra, abbiamo dimostrato di essere sempre sicuri in queste situazioni. Non sono preoccupato”.
Contro il Milan ha effettuato una nuova rimonta, dimostrando personalità. Cosa bisogna fare per migliorare l’approccio alla gara?
“Per me è importante vedere una squadra che sta bene, in fiducia, che ha fatto una bella partita con il Milan. Dobbiamo migliorare principalmente sul non prendere gol. Abbiamo preso un gol subito all’inizio della partita e della ripresa, non deve succedere altrimenti le gare non le riprendi. Ma poi abbiamo recuperato”.
Nella gara col Milan avete preso il primo gol di Ibrahimovic guardando la palla. State lavorando su questo?
“Difensivamente è uno degli aspetti su cui lavoriamo di più, il controllo della profondità. Dovevamo fare meglio. Ci lavoriamo sempre e continueremo a lavorarci. Durante la partita del San Siro, il Milan non ha giocato normalmente. Non abbiamo permesso loro di giocare dentro, mantenendo la squadra compatta. Però è vero che in alcuni momenti non abbiamo controllato bene la gara”.
Affrontiamo una squadra in difficoltà, dal punto di vista dei risultati. Quali sono le difficoltà alla vigilia di un match come questo?
“Per me è importante avere l’atteggiamento giusto. Non dobbiamo dimenticare che ha battuto il Basilea nei preliminari. È una squadra che gioca bene in profondità, bene nell’uno contro uno. Ora non so cosa accadrà, hanno cambiato allenatore in settimana. Noi non dovremo farli giocare e dare loro fiducia”.
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