Quando l’8 febbraio 2000 Marash Kumbulla nasceva a Peschiera del Garda, Naim Krieziu era un distinto signore di 82 anni. Ex attaccante, ex allenatore, ma soprattutto Campione d’Italia con la Roma nel 1942.
È lui l’unico calciatore albanese ad aver giocato nella Roma prima dell’arrivo di Kumbulla dal Verona.
Naim Krieziu era nato a Gjakova, nell'attuale Kosovo, il 1° gennaio 1918, pochi mesi prima che cessassero le ostilità della Prima Guerra Mondiale. Si trasferì a Roma per studiare all’Isef, sognando di insegnare educazione fisica, dopo avere ottenuto la nazionalità italiana a seguito dell’annessione dell’Albania.
Fu proprio un professore di educazione fisica, amico del Direttore Sportivo Vincenzo Biancone, a suggerire alla Roma di concedere un provino all’allora 22enne Krieziu. Naim era velocissimo, tanto da essere ribattezzato la “Freccia di Tirana”. E dimostrò di possedere anche un grande bagaglio tecnico. Passò quindi brillantemente il test a Campo Testaccio e il giorno dopo firmò con la Roma nella sede di via del Tritone 125.
Complessivamente, Krieziu ha vestito la maglia giallorossa per otto stagioni, durante le quali ha segnato 33 gol in 135 presenze, escluse quelle nei campionati di guerra. I suoi assist per Amadei sono stati uno dei segreti dello Scudetto 1941-42. Il 18 gennaio 1942 contro l’Inter ha realizzato una doppietta, consentendo alla Roma di espugnare la Milano nerazzurra dopo sette anni e consolidando il primato giallorosso in campionato.
Fu venduto al Napoli nel 1947 per 18 milioni di lire. Si trattò di una cessione dolorosa per tutti, Naim pianse quando apprese la notizia. Perché il legame con la Capitale, e con la Roma, era ormai diventato fortissimo.
Conclusa la carriera da calciatore, provò quella da tecnico, avendo però meno fortuna. Alla Roma tornò da allenatore in seconda nel 1962. E quando terminò quella breve esperienza, il Club lo salutò con questa lettera, riportata dallo storico Massimo Izzi in “L’AS Roma dalla A alla Z”: “L’apprezzamento per l’opera che lei sta svolgendo non può andare disgiunto dal riconoscimento di quello che lei ha fatto nella passata stagione in collaborazione con l’allenatore Foni. Nel compito affidatole, Lei ha dimostrato la sua capacità tecnica e il vivo attaccamento al suo lavoro e alla nostra Società che tra l’altro la ricorda come uno dei nostri più valorosi giocatori”.
Naim continuò ad allenare, ottenendo qualche successo nelle serie minori con l’Almas Roma. Fu proprio in questo storico sodalizio sportivo dilettantistico della Capitale che Krieziu scoprì Giuseppe Giannini.
Ritiratosi dal calcio, l’ex campione prese in gestione una tintoria, continuando a vivere la Roma da tifoso.
Krieziu è morto a Roma il 20 marzo 2010. La “Freccia di Tirana” se n’è andata nella città che l’aveva adottato. E che lui amò fino alla fine dei suoi giorni.
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