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    Mirante: “Non abbiamo avuto la cattiveria di chi vuole rifarsi dopo una sconfitta”


    “In questo momento è difficile analizzare le partite. Potrebbe esserci la componente fisica ma non mi va di cercare degli alibi, tutte le squadre sono nella nostra stessa condizione. Oggi non abbiamo iniziato bene, non abbiamo avuto la cattiveria di una squadra che ha voglia di rifarsi dopo una brutta sconfitta come quella con il Milan”.

    Come se ne esce?

    “Mi piacerebbe avere la ricetta per capire come uscirne. Sicuramente non è facile giocando ogni tre giorni preparare bene le partite, soprattutto in un momento complicato. Dobbiamo essere uomini, fare il nostro lavoro con coraggio e professionalità. Coraggio perché nei momenti duri c’è bisogno di mettere più di quello che si ha dentro”.

    Dentro avete poco a livello di energie?

    “Abbiamo quello che hanno le altre squadre ma in questo momento dobbiamo tirare fuori di più rispetto agli altri. Dobbiamo approcciarci meglio alle partite, oggi lo abbiamo fatto male, siamo andati subito sotto. L’espulsione ha complicato ancora di più la nostra partita. In dieci abbiamo fatto meglio che in undici. Nel secondo tempo la squadra era stanca dopo aver rincorso per tutta la partita ed è arrivato il secondo gol”.

    Come ripartire in vista della difficile partita di Napoli?

    “Dobbiamo fare più punti possibili, con l’ambizione e la fame di vincerle tutte. Dobbiamo ritrovare la consapevolezza di essere una grande squadra. In questi momenti può insorgere un po’ di sfiducia, soprattutto nei più giovani e sta a noi più vecchi far capire la strada da percorrere. Ci vogliono cattiveria, grinta e determinazione. Con queste partite così ravvicinate in 4 giorni si può capovolgere l’umore e lasciarsi alle spalle questo momento”.

    Nel periodo in cui la ripartenza era incerta, nel vostro gruppo, quanta voglia c’era di ricominciare?

    “Non era facile carpire l’opinione di tutti non vivendo lo spogliatoio. Un giorno sembrava possibile riprendere, dopo due giorni tornava lo scetticismo. Si sono create tante opinioni e polemiche, tra squadre che avrebbero ripreso e altre no, ma una volta decisa la ripartenza non si devono trovare scuse. Tutti hanno avuto le stesse difficoltà e tutti hanno gli stessi problemi. Non penso sia giusto appellarsi a questo tema”.