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    Ranieri: "La SPAL è stata più squadra di noi"


    Le dichiarazioni del tecnico giallorosso dopo la sconfitta in trasferta contro la SPAL.

    Le dichiarazioni di Claudio Ranieri dopo la sconfitta in trasferta contro la SPAL.

    Quanto è difficile perdere le partite se non si vince nemmeno un duello individualie in ogni zona del campo?

    “È vero, abbiamo giocato contro una squadra e noi invece non lo siamo stati. Abbiamo messo in campo la buona volontà, ma senza un'organizzazione non va bene. Siamo riusciti a vincere solo qualche duello sulle palle alte, ma appena si giocava a terra loro avevano la meglio in tutti i contrasti. Mi metto anche nei panni della SPAL in questo momento della stagione, perché nella ripresa ha perso tanto tempo cercando di rompere il nostro ritmo”.

    Qual è il motivo principale di questa sconfitta? Manca la forza alle gambe dei ragazzi? O c’è poca convinzione?

    “Un po’ tutte le cose. Evidentemente ci sono dei giocatori che non ce l’hanno proprio nelle corde alcine caratteristiche, mentre altri non hanno grandissima fiducia e non riescono a essere così determinati per vincere i duelli. Tra noi e loro sono stati più determinati loro”.

    È un problema di autostima?

    “Quello dell’autostima è un problema, il secondo è che dobbiamo essere più squadra, il terzo è che abbiamo corso male, bisogna migliorare tatticamente da questo punto di vista”.

    Nel primo tempo siete rimasti molto dietro la linea della palla, cercherete di interpretare meglio questo atteggiamento per il futuro?

    “È vero, per pressare però devi avere la forza. Se non ce l’hai è meglio stare compatto”.

    Non parla dell’arbitro?

    “Voi giudicate dalla televisione, noi in panchina non possiamo vedere bene tutto. Bisogna cercare di fare meno polemiche e aiutare gli arbitri. Se c’è qualcosa che non è andato lo vedranno. Gli uomini addetti al VAR devono ovviamente fare la loro esperienza. Io sono positivo su questo tema. Gli arbitri possono sbagliare e proprio per questo c’è il quarto uomo, gli assistenti e il VAR, per aiutare il direttore di gara a prendere le giuste decisioni”.

    I tuoi uomini stanno capendo che con queste prestazioni si stanno giocando la Roma?

    “Ho detto proprio questo ai ragazzi, se la Roma va in Champions c’è un programma, se non ci andiamo parecchi potrebbero cambiare aria. L’ho detto dal primo giorno: devono meritarsi quello che guadagnano. Abbiamo perso contro una squadra che guadagna meno, più umile, più determinata, che sta con l’acqua alla gola e ce lo ha fatto vedere”.