“La maglia azzurra è un sogno, è un privilegio, una responsabilità”, ha dichiarato il capitano giallorosso in un’intervista dal ritiro Azzurro prima della gara. “Rappresenti l’Italia e non puoi sbagliare, devi essere felice e cercare di andare avanti con il sorriso”.
“Il Mondiale dà una spinta a tutto il calcio femminile e spero che possa far crescere questo movimento, perché lo meritiamo, lo meritano tutte le donne. Poterlo giocare è un sogno, è ciò che speri da bambino guardando le partite. Spero che si possa fare bene e che questo porti a migliorare sempre di più”.
Nella stessa intervista Elisa ha ripercorso gli inizi della sua carriera calcistica, nella quale ha finora conquistato due Scudetti, due Supercoppe e due Coppe Italia con le maglie di Torres e Fiorentina.
“Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, nel cortile di casa di mia nonna. Giocavo con i tutti i ragazzi nel cortile. Ho seguito mio cugino che si allenava alla Nuova Milvia, una squadra di Tor di Quinto. Un giorno mancava una persona e lui propose all’allenatore di farmi giocare. È iniziata così la mia carriera”.
“Ricordo ancora l’ultima partita con quei ragazzi. Tutte le mamme mi dedicarono uno striscione mentre uscivo, ‘In bocca al lupo indomabile capitano’, mi scrisse una lettera che ancora conservo, hanno fatto i fuochi e mi hanno portato un mazzo di fiori. È stato bellissimo”.
Ecco il video dell’intervista completa.
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