De Micheli, Taccola e Volk entrano nella Hall Of Fame dell'AS Roma

Come accaduto il 29 maggio 2017 per Francesco Totti – eletto d’ufficio all’indomani della sua ultima presenza con la Prima Squadra – i tre nuovi famers si aggiungono all’elenco degli atleti inseriti nella Hall of Fame in virtù di una decisione che la Società ha adottato interpretando il sentimento della tifoseria giallorossa.

Con Taccola, Volk e De Micheli, fanno ora parte della Hall of Fame tutti i quindici calciatori ad oggi non più in attività raffigurati dalla Curva Sud in “Figli di Roma, Capitani e Bandiere” prima del calcio d’inizio del derby di domenica 11 gennaio 2015. Il sedicesimo protagonista di quella storica coreografia, Daniele De Rossi, ci rappresenta ancora in campo.

L’annuncio è stato dato oggi proprio sotto la Curva Sud da Bruno Conti e Paulo Roberto Falcao, in occasione della cerimonia di consegna a Francesco Totti della maglia sartoriale riservata ai famers.

“Adesso tutti i calciatori non più in attività – ha detto Conti rivolgendosi alla Sud – della vostra splendida coreografia fanno anche parte della Hall of Fame. Entrano un indimenticabile terzino romano e romanista, il primo grande centravanti della nostra storia e un attaccante fortissimo rimasto nei cuori di tutti noi”.

“Accogliamo nella Hall of Fame – ha annunciato Falcao – Mario De Micheli, Rodolfo Volk e Giuliano Taccola”.

Taccola, Volk e De Micheli compongono la Classe 2018 della Hall of Fame e portano a trentuno il numero degli ex calciatori ammessi a questa istituzione del Club, costituita nel 2012.

Mauro Baldissoni, direttore generale dell’AS Roma, ha dichiarato: “Teniamo particolarmente a questo appuntamento annuale e più in generale a tutte le attività di recupero e impulso della memoria storica del club. Nel caso di Giuliano Taccola, Rodolfo Volk e Mario De Micheli, la tutela della nostra storia si allaccia al passato recente. Tutti ricordiamo il momento in cui in Curva Sud, prima del derby del gennaio 2015, si dispiegarono quei sedici ritratti raffiguranti capitani e bandiere di ogni epoca, uomini in cui i romanisti si sono identificati e dai quali si sono sentiti rappresentati. Quell’immagine entrò subito tra le istantanee più suggestive nella storia del nostro tifo. Per questo ci è sembrata una conseguenza logica leggere in quello splendido omaggio un sentimento che, siamo certi, accomuna tutti i tifosi romanisti”.