Ecco cosa ha detto il tecnico giallorosso.
Per settanta minuti le squadre si sono neutralizzate, poi l'Atalanta ha costruito una superiorità su un episodio. Le chiedo: è una superiorità di struttura generale, di condizione atletica?
"Finché noi abbiamo avuto la forza, abbiamo controbattuto colpo su colpo. Bisogna dire che noi abbiamo giocato giovedì, siamo tornati alle 5 di mattina - senza voler cercare scuse, per l'amor di Dio - abbiamo recuperato, e abbiamo recuperato bene. Certo, Gasperini ha potuto far dei cambi appropriati, mentre io non avevo più alcun centrocampista che potesse fare box-to-box, tipo Pisilli, perché era squalificato. Per cui, abbiamo dovuto fare di necessità virtù.
Io ho fatto i complimenti ai ragazzi, anche perché a inizio secondo tempo avevamo avuto la palla giusta per passare in vantaggio. Peccato che Dovbyk non sia riuscito ad allungare la traiettoria, perché con quell'uno-due con Dybala erano riusciti a saltarli. E poi sull'1-0 c'è stata quell'altra palla di Mancini solo davanti al portiere. Sono episodi, che se insisti, se sei determinato, riuscirai a portarli dalla tua parte.
Bisogna sapere che l’Atalanta ha tutti i crismi per lottare per lo Scudetto. Non voglio caricare di un surplus, ma ormai sono pronti a lottare fino in fondo. Se le cose vanno così, sarà un bel campionato, perché ci sono squadre belle toste lassù”.
Il calendario è adesso in discesa: cosa si aspetta di più? Un salto di qualità nella proposta offensiva?
“Ho detto proprio questo negli spogliatoi. Ho fatto i complimenti alla squadra per come ha saputo lottare fino all'ultimo secondo e ho detto che adesso arriva un periodo lungo tutto dicembre in cui giochiamo ogni quattro giorni. Non ci sono partiti facili. Anzi, la prossima sarà ancora più difficile di quella di stasera”.
In questo momento, non va trovata una soluzione tecnica o tattica: la squadra va sbloccata. Deve riuscire a portare dalla propria parte gli episodi, per togliersi da questa palude.
"Condivido in pieno. Se la squadra continua a seguirmi, come sta facendo in queste partite, troveremo il bandolo della matassa. Dobbiamo continuare a lottare, non dobbiamo arrenderci alle avversità. Non mi piace il giocatore che vuole mollare: non l'ho mai accettato.
Dobbiamo saper reagire e lottare su ogni palla come stasera, fino allo stremo. Perché i miei cambi sono stati dettati tutti dalla stanchezza, dal dolore fisico. Quindi, complimenti all'Atalanta, ma un super complimento voglio farlo alla Roma".
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.