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Il 22 ottobre, a far visita all’I.P.S.S.E.O.A. “Amerigo Vespucci” nel quartiere Collatino, sono state due calciatrici della Roma Femminile Campione d’Italia, Oihane Valdezate e Marta Pandini.
I circa settanta studenti e studentesse delle sei classi quinte partecipanti all’incontro sono stati coinvolti dalle giocatrici sui temi della discriminazione e della violenza di genere, che l’AS Roma tratta assiduamente nella propria community attraverso il progetto “Amami e Basta”.
Valdezate e Pandini, raccontando la loro esperienza di calciatrici che lottano ogni giorno contro i pregiudizi e le discriminazioni, hanno rivolto un invito alle ragazze a non avere paura di uscire allo scoperto quando sono vittime di abusi e bullismo. Un contributo che conferma il ruolo centrale di tutte le atlete della Roma Femminile nel progetto, di cui sono ambasciatrici convinte e proattive.
“È sempre un piacere partecipare ai progetti che il Club realizza all’interno della Community e offrire il nostro contributo per sostenere queste campagne sociali”, ha commentato Oihane Valdezate. “Questi impegni ci emozionano e ci arricchiscono tantissimo”.
Soddisfatta dell’incontro anche Marta Pandini: “È bello vedere tanti ragazzi e ragazze affrontare insieme a noi temi complessi come quello della violenza di genere. È la dimostrazione che il calcio può entrare nelle scuole portando benefici enormi”.
Prosegue così la campagna che il Club ha lanciato nel novembre 2020 e che ha coinvolto in questi anni migliaia di tifosi per aumentare la consapevolezza e il senso di responsabilità intorno ad un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso. Il Progetto “Amami e Basta” vuole andare infatti oltre la sensibilizzazione, cercando di creare un dialogo attivo e concreto che coinvolga l’intera società. Grazie all’impegno delle calciatrici della Roma Femminile, il messaggio diventa quindi ancora più forte: l’amore non può essere confuso con il possesso o la violenza.
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