Ecco le parole del tecnico giallorosso.
La Roma in questi anni è sempre stata protagonista in Europa, ma ha faticato specie nel finale di stagione. Si può dire che la Roma avrà più l’occhio per il campionato, almeno all’inizio?
“In campionato siamo partiti male. Con queste due partite abbiamo recuperato un po’ di terreno, adesso abbiamo Monza che è fondamentale per chiudere questo ciclo di partite. Ma vogliamo fare bene anche in Europa, come con l’Athletic Bilbao, la mia intenzione è quella di usare tutta la rosa, più giocatori possibili per essere sempre competitivi, freschi, alla lunga le partite, i viaggi si pagano. Bisognerà stare attenti, lucidi nelle scelte. Qualcosina cambierò nella formazione. Non troppo, ma qualcosa cambierò”.
Le sue squadre sono sempre state molto aggressive, ma nelle ultime due partite la Roma ha avuto un dato alto di possesso palla. Come mai?
“Penso che abbiamo incontrato avversari che ci hanno permesso di fare del possesso e ho giocatori che lo fanno bene. Voglio introdurgli il fatto di essere aggressivi, di mettere intensità e rubare subito palla, ma proprio per piacere di giocare noi la palla. Questa è l’idea. Loro hanno le qualità per tutte e due le fasi. Rubarla subito, poi mantenerla, muoverla, fare possesso. A lunghi tratti ci è andata bene in queste tre partite e vedo un margine di miglioramento pazzesco nella comprensione degli spazi, delle idee. Quando abbiamo la palla possiamo migliorare ancora tanto. Sia nel rubare la palla, sia nel possesso. Però l’idea principale è andare a pressare proprio perché la vogliamo avere noi, la palla”.
È il momento giusto per vedere Hummels titolare? Angelino e Dovbyk hanno bisogno di riposo o sono indispensabili?
“Hummels dobbiamo ancora decidere. È quello che è arrivato più in ritardo. Deve mettersi in condizione giusta per giocare. Il suo è un ruolo pericoloso. Lì devi essere pronto e non sbagliare niente. Penso che Angelino è un giocatore che recupera rapidamente. Fino ad ora sta facendo benissimo. Riguardo Artem, nell’ultima partita abbiamo visto un po’ di stanchezza. Dobbiamo decidere se farlo partire dall’inizio o metterlo a gara in corso”.
Lei ha avuto lo svedese Oscar Hiljemark al Genoa, l’attuale allenatore dell’Elfsborg. Può raccontarci com’era?
“Era un buonissimo giocatore, l’ho voluto a Genova. Grandissimo professionista, purtroppo in quel momento le cose non sono andate benissimo per tutti e due. Però avevamo un bel rapporto, è facile avere un bel rapporto con lui, è un grande professionista, un grande giocatore”.
Cosa pensa dell’Elfsborg?
“Mi è piaciuto molto quello che sta facendo Oscar. È un 3-4-3, simile a quello che facevamo al Genoa, significa che gli è rimasto qualcosa di quel lavoro là. È una squadra aggressiva, diretta, che sa giocare bene. Le partite che ho visto mi sono piaciute tanto. È una squadra con valori, con attaccanti interessanti, quinti interessanti, domani sarà una battaglia. Oscar, pur essendo molto giovane, sta facendo un grandissimo lavoro”.
Queste partite rischiano di essere sottovalutate? Come si fa a evitare questo pericolo?
“Ci sono diverse difficoltà del match. Anche il campo sintetico. Ma non siamo nel momento di poter abbassare il livello. Si può anche fare un risultato negativo, ma l’attenzione, la voglia del gruppo di uscire dal campo con un risultato positivo, deve essere massimale. Sono contento della prima settimana. Lavoriamo forte, ma con il sorriso. Abbiamo ottenuto dei risultati, però pensando che è risolto no. Domani è una grandissima occasione per rinforzare il gruppo, rinforzare il pensiero che siamo una squadra forte. Rafforzare la mentalità, dobbiamo affrontarla così. Non vorrei vedere alcun tipo di sottovalutazione”.
Visto che giocherete sul sintetico, c’è un motivo per cui non avete fatto allenamenti su questo terreno?
“Mi dispiace che non siamo riusciti a fare allenamenti sul sintetico per abituarci un po’, ma non dobbiamo avere alcuna scusa. I ragazzi faranno riscaldamento, si adatteranno velocemente e faranno bene”.
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