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L’intervista a mister Juric dopo il 3-0 all’Udinese


La Roma cala il tris, consentendo così a mister Juric di vincere all’esordio assoluto sulla panchina giallorossa.

Ecco cosa ha detto il tecnico ai microfoni di Sky Sport 24 dopo il match con l’Udinese.


Si sono viste le risposte che tutti si aspettavano: risposte di qualità in campo. Abbiamo visto intensità nel pressing, duetti, concentrazione nelle marcature individuali. Se lo aspettava in così poco tempo?

“Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, nel secondo abbiamo cominciato a perdere un po’ le distanze e potevamo fare un po’ meglio. È stata una bella risposta da parte della squadra”.

È stato un momento ambientale difficile per qualcuno della vecchia guardia, come Cristante e Pellegrini. Lei li ha aspettati per abbracciali. Come ne escono questi due giocatori così importanti?

“Io ho trovato dei ragazzi estremamente dispiaciuti per l’esonero. Sono stati molto sinceri con me nel dirmi che erano tanto dispiaciuti per l’esonero di Daniele. È una cosa che ho apprezzato molto, perché ogni tanto i calciatori lo nascondono. Invece, si vedeva che erano tristi, che avevano dato tutto e non erano riusciti a fare dei buoni risultati.

In questi giorni hanno lavorato molto bene e tanto. Possono applicare certi concetti senza problemi, come l’anno scorso. 

È importante fare delle prestazioni così, e anche i giocatori fischiati riusciranno a cambiare la storia. Però, a livello emotivo erano dispiaciuti e volevano dare tutto per la Roma”.

Che potenzialità ha questa squadra?

“Bisogna vedere se riusciamo a reggere i ritmi. La risposta è stata bellissima. Penso che la squadra possa fare questo tipo di calcio. Adesso abbiamo tanti volti nuovi che dobbiamo inserire bene. Qualcuno di loro è più indietro. E c’è chi certi nuovi concetti li apprende subito e chi ha bisogno di più tempo, è normale.  

Ma specie nel primo tempo la risposta mi è piaciuta tanta: pressing, aggressività, controllo della partita, movimento della palla, superiorità. Ora vediamo giovedì e poi domenica.

Ma abbiamo una rosa numerosa che mi può far fare dei cambi. Nelle prossime due settimane si vedrà tanto”.

Le è piaciuto il lavoro degli esterni Celik ed El Shaarawy?

“Anche con Daniele si aprivano a tre e difendevano a quattro. Erano abituati a certe situazioni: anche l’anno scorso hanno giocato così. Mi sono piaciuti entrambi, con le loro caratteristiche. Celik è bello tosto a livello difensivo, dà una grossa mano, Mentre El Shaarawy è più offensivo: nel primo tempo accelera e offre l’assist. Speriamo di recuperare Zalewski, per avere più opzioni, per farmi cambiare, perché quello è un ruolo dispendioso. Secondo me, può fare bene”.

È più vicino il suo reintegro?

“Già domani si allenerà con la squadra. Spero che si risolva, perché siamo un po’ pochi. È un ruolo molto importante, come ho detto è dispendioso. Spero che si risolva in modo positivo per tutti”.

Chi lo risolve? Cosa ha pensato alla notizia delle dimissioni della CEO? Come l’ha saputo?

“L’ho saputo da Sky, stavo mangiando. Mi dispiace, perché ci sono state delle situazioni familiari: i figli sono sempre al primo posto. Posso immaginare se fosse capitato a me con le mie figlie. 

Mi dispiace umanamente per lei, è un momento molto difficile. Noi dobbiamo pensare ad allenarci bene, a giocare bene, a dare la massima gioia ai nostri tifosi. Dobbiamo concentrarci su questo. Al resto, ci penseranno gli altri. Noi dobbiamo lavorare bene sul campo”.