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Falsini: "Questo scudetto è una grande bellezza"


Gianluca Falsini ha parlato al termine di Empoli-Roma, finale scudetto della categoria under 17.

Ecco le parole del tecnico giallorosso.


Mister, si dice che l'ultimo è sempre il più bello: è vero?

"Sì, è vero, il primo è stato rock e roll. Un'annata stranissima, particolare. I 2006 sono più rock and roll. Lo scorso anno direi dolce, se mi passi questo termine. Tutto liscio, dall'inizio alla fine. Questo dico la grande bellezza, è stato davvero bello. Abbiamo giocato contro Atalanta, Parma, Milan, Juventus. Squadre difficilissime, ce l'abbiamo fatta.

Oggi è stata una partita fantastica. Le finali, a livello emotivo ti portano a giocare in modo diverso. Negli spogliatoi avevo detto ai ragazzi di scendere in campo come sapevano, per 70 minuti abbiamo giocato veramente calcio. L'Empoli era sei mesi che non perdeva una partita, non scordiamocelo. Siamo stati padroni del campo. La grande bellezza, il terzo scudetto".

Si può dire anche la grande consapevolezza, la Roma ha sempre dimostrato di poter vincere questo titolo.

"Non scordiamoci che questa squadra ha 4 campioni d'Europa, altri andranno in nazionale. Sappiamo di essere forti, ma serve dimostrarlo. Sempre, in ogni momento. Noi per 70 minuti lo abbiamo dimostrato, negli ultimi 20 mi hanno fatto un po' disperare, hanno anche rischiato di riaprirla e su questo dobbiamo crescere, ma ci sta. Avevamo giocato venerdì, una partita veramente dura. Devo ringraziare questi ragazzi meravigliosi. 

Mi dispiace non aver potuto fare tanti cambi, in questi playoff è successo. Chiedo scusa a chi non è entrato".

Giocatori che sono andati all'Europeo di categoria quest'anno, altri che giocano sotto età, 4 squadre nelle finali scudetto: questa è la vittoria più bella per voi tecnici della Roma?

"Sì, questo è il vero scudetto. Vedere che Di Nunzio, Coletta, Nardin e Cama sono andati a fare un Europeo da protagonisti. Tutti i tecnici dell'AS Roma devono essere contenti di questi risultati. 

Così come lo stesso Alberto De Rossi, Bruno Conti. Dedico a Bruno questa vittoria, lui mi ha riportato qui nella Roma. Non è tanto vincere lo scudetto, ma come lo abbiamo vinto. Puoi vincere anche per episodi, ma questi ragazzi sviluppano le idee di gioco continuamente.

E poi, vorrei ringraziare i miei collaboratori, fanno un lavoro meraviglioso. Sono persone incredibili. Questo è il nostro segreto, il lavoro e le persone di qualità".