Ecco cosa ha detto il capitano giallorosso, autore del gol vittoria.
Una vittoria importante, voluta, dopo un primo tempo complicato.
“Penso che sia giusto per una squadra che è lì in alto, un conto è perdere, un conto è pareggiare, un conto è vincere.
Oggi dovevamo vincere a tutti i costi, per come si era messa a Firenze, lì era importante pareggiare e non perdere, oggi abbiamo fatto il nostro e questi tre punti sono molto importanti”.
Cosa c’era in quell’abbraccio a De Rossi e in quel bacio?
“C’è tanta stima. Lo sapete, Daniele per me è sempre stato un punto di riferimento. Quindi, ho avuto la fortuna di viverlo da compagno e ora ho la fortuna di viverlo da allenatore.
Mi sembra giusto che io mi goda lui come allenatore e lui si goda me come giocatore”.
Anche perché questo giocatore sposta e decide le partite. Cosa è cambiato negli ultimi tempi nel tuo rendimento?
“Credo che sia il fatto di essere sempre al centro del gioco. Ho bisogno di sentirmi libero in mezzo al campo, trovare la mia giusta posizione, capire lo spazio dove ricevere il pallone, poter puntare e fare la giocata.
È quello che mi è mancato in questo anno e mezzo, però sono contento adesso di averlo ritrovato. Per me, per la Roma, per i miei compagni, per tutti quanti, per questa società che veramente c’è vicina e si sente che a noi ci tiene”.
Che effetto vi ha fatto quando avete visto uscire il Milan dal sorteggio?
“Sappiamo che a questo punto, come è successo anche lo scorso anno, le squadre sono tutti forti. Poteva capitare il Milan o un’altra sarebbe stata difficile.
Quando sarà il momento, giocheremo questa gara per provare a passare il turno anche se il Milan è una squadra molto forte. Noi dobbiamo avere la nostra consapevolezza. Continuare a lavorare e migliorarci”.
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