Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
Stadio Giuseppe Sinigaglia
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    Mourinho: “Siamo sempre stati in controllo”


    Terza vittoria consecutiva in Europa League per la Roma, che si issa solitaria al primo posto del girone.

    Queste sono le parole di mister Mourinho dopo il successo con lo Slavia Praga.


    Vorrei raccontare il gol di Bove, dopo 43 secondi, che ha cambiato l’approccio e il resto della partita.

    “Non succede spesso che inizi la partita e segni. Ma la verità è che abbiamo pressato bene, El Shaarawy ha intercettato bene e poi abbiamo avuto qualità: Edoardo (Bove, ndr) ha un bel tiro e ha fatto un bel gol, importante per noi, perché ci ha reso la partita diversa rispetto a quella che poteva essere”.

    Era una partita non semplice sulla carta: lo Slavia aveva fatto 8 gol subendo zero reti, nel girone. E non perdeva da agosto. Come siete riusciti a trovare quella continuità, anche nel proseguo della partita?

    “Abbiamo capito che lo Slavia è forte con la palla: se tu dai tempo e spazio per giocare, trovano della gente libera e ti possono creare delle difficoltà. Abbiamo pensato che, pressando, non li avremmo fatti giocare e, allo stesso tempo, avremmo potuto sfruttare la transizione e le palle recuperate. Lo abbiamo fatto molto bene nel primo tempo. 

    Nel secondo, sono calate l’energia e l’intensità. Siamo in difficoltà, abbiamo calciatori che non giocano da tanto ed è per questo che gli altri giocano sempre: prendete Mancini, Cristante, Ndicka, Lukaku. Questi ragazzi giocano praticamente ogni minuto di ogni partita, e ovviamente l’intensità si è abbassata. Lo Slavia ha giocato nella nostra metà campo, ma siamo sempre stati in controllo”.

    Come ha visto El Shaarawy girare, nella sua posizione, intorno a Lukaku, come coppia?

    “El Shaarawy gioca ‘da tutto’. È un calciatore molto utile per noi, perché gioca da quinto, da ala, da seconda punta, e questo per noi è molto importante, in una rosa che ha tanti problemi, tanti limiti nei giocatori disponibili. 

    Credo che anche lo Slavia pensava che avremmo giocato con Belotti e Lukaku insieme. Però, il loro terzo di destra si apre abbastanza in fase di possesso palla, e noi abbiamo pensato che El Shaarawy potesse essere una soluzione migliore, trovando in una posizione più naturale per lui.

    Ha giocato bene quando aveva benzina. Avrebbe potuto fare un gol bellissimo, e ne fa tanti. Poi l’ho fatto riposare, perché è un lusso per un giocatore della Roma avere la possibilità di riposare qualche minuto”.

    Vista l’assenza di Dybala, pensa di riproporre questa coppia anche con l’Inter?

    “Abbiamo fatto questa coppia anche a Tiraspol, lasciando Belotti fuori. Ci sono delle partite in cui pensiamo che loro due insieme possano essere meglio per noi. Oggi, lo Slavia giocava a tre e faceva una buona circolazione di palla. Abbiamo pensato che per Belotti sarebbe stata dura adattarsi a questo tipo di gioco. Non avendo una vera ala a destra, abbiamo spostato di là Aouar, con il compito di pressare. Come dicevo prima, quando le energie ci sono, noi cerchiamo di essere sempre positivi, proattivi. E lo abbiamo fatto molto bene.

    E per quanto riguarda domenica, purtroppo affronteremo una squadra completamente diversa: è una, ma saranno due. Giocheremo contro un’Inter che ha fatto riposare dei giocatori, che ha giocato martedì, che ha due calciatori per posizione e che sicuramente avrà tanta benzina e tanta intensità. E che troverà una squadra con tante difficoltà. Guardando la partita dalla tribuna, avrei voluto fare un cambio, ma i cinque giocatori che si scaldavano erano Pagano, Pisilli, Joao Costa, Cherubini e D’Alessio. È dura. È una bella esperienza nella mia carriera. 

    Ma finita la partita, venendo giù, Cherubini è venuto ad abbracciarmi. È un altro arrivato alla Roma da piccolino e sono sicuro che oggi San Basilio sia in festa, perché un figlio di San Basilio ha debuttato nella Roma”.

    Adesso l’Inter. Dovrà gestire in queste ore i momenti di Lukaku o pensa che non ci sarà bisogno?

    “Niente, deve riposare. Io non ho giocato e ho bisogno di riposare. Andrò direttamente a Trigoria per cercare di dormire qualche ora, e domani mattina c’è l’allenamento. Lukaku, che ha giocato, deve riposare. È quello che deve fare. 

    Giocare una grande partita contro una super squadra motiva qualcuno. L’importante è stare nella migliore condizione possibile. Romelu deve riposare, come tutti gli altri. 

    Quando mi sembrava che Cristante si fosse fatto male, mi sono sentito completamente disperato. Sono sicuro che il mio collega Simone (Inzaghi, ndr) quando vede un suo giocatore infortunato, non lo vede come un dramma. Per me, invece, qualche piccolo problema diventa un dramma”.

    L’ha contattato Radek Stepanek?

    “Certo. È un allenatore di tennis. È andato a Parigi per un torneo, ma quando giocheremo a Praga lui sarà là. È un bravo ragazzo, che ha fatto un miracolo in Coppa Davis, giocando tre partite in tre giorni a 34/35 anni, facendo vincere il trofeo alla Repubblica Ceca. Dopo, siamo entrati in contatto e siamo diventati amici”.