Ecco le sue parole.
Questa è la migliore partita per te da quando sei a Roma?
“Sì, penso di sì. Sono contento perché era veramente importante. L’avevamo preparata bene sia a livello tattico, sia mentale. La qualificazione è meritatissima”.
Sei uscito dal campo accompagnato da una standing ovation. Quanto hai lavorato per arrivare a questo punto?
“All’inizio, dopo essere arrivato, avevo trovato un po’ di difficoltà, anche a livello fisico non avendo fatto la preparazione con il resto dei compagni. Ad un certo, punto, poi ho avuto degli infortuni che mi hanno buttato giù. Ora sto bene e voglio dare tutto in campo. Voglio vincere, sempre”.
Come ti trovi in questa condizione nella Roma?
“Quando sono venuto a Roma ero consapevole di questa situazione. La squadra è forte, aveva appena vinto la Conference League. Mi sono messo in gioco, sapendo che nel mio ruolo c’è un attaccante veramente forte come Tammy. Ma io ho lavorato sempre per migliorare, perché è normale che tutti vogliamo giocare. Però l’importante è essere a disposizione della squadra, si vince tutti insieme”.
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