Una supertifosa maltese ci racconta il suo amore per la Roma

Si chiama Nadette, vive a Malta e tifa Roma da quando era bambina. Ma come sarà successo a tanti tifosi, ignorava le origini del Club.

Ma qualche tempo fa, il fidanzato le ha regalato il kit della Legacy Collection. Il verde, il nome dell'Alba, il logo cangiante: Nadette si è incuriosita.

L'abbiamo intervistata dopo avere letto i suoi tweet. Ecco cosa ci ha detto!

Nonostante tu viva a Malta, recentemente hai ribadito su Twitter il tuo amore per la Roma. Come è nata questa passione?

"Sono diventata romanista grazie a un calciatore che, grazie a quello che ha rappresentato, ha portato alla Roma tanti tifosi. Avevo appena 10 anni e stavo guardando i Mondiali del 2006. Mio padre è sempre stato un tifoso dell'Italia, come accade a molti maltesi, e così tifai anche io per gli azzurri, in quel torneo.

Durante Italia-Australia, la telecamera zoommò sugli occhi di Francesco Totti mentre al 90' batteva il rigore che avrebbe qualificato l'Italia ai quarti. Da quel momento in poi, sapevo che avrei tifato per qualunque squadra avesse giocato Totti. Qualche settimana dopo ho visto la Roma contro l'Inter in Supercoppa Italiana e da allora non ho più smesso di seguirla.

Da quel momento in poi ho assistito ai trionfi della Roma, ho avuto un paio di colpi al cuore e l'anno scorso ho visto la squadra alzare al cielo la Conference League, dopo tanto duro lavoro. Sono molto orgogliosa di tutta la squadra".

In un tweet parli della maglia della Legacy Collection, che hai ricevuto in regalo. Cosa ti ha colpito di questo kit?

"Mi è successo di atterrare a Roma il giorno stesso in cui è stata lanciata la Legacy Collection. E ne sono rimasta subito affascinata. Tanto che il mio ragazzo mi ha regalato la maglia, con il numero di Tammy Abraham sul retro, come regalo per il nostro anniversario. Sono rimasta colpita dal colore verde, ma soprattutto dallo stemma olografico, dal vecchio stemma all'iconico ASR. Tutto sommato, è un design così pulito, eppure classico".

Sapevi che l'Alba era stato uno dei club che avevano contribuito a fondare l'AS Roma nel 1927?

"Quando il kit è stato lanciato, ho letto cosa lo aveva ispirato. Sarò onesta: non ero a conoscenza di quanto l'Alba fosse stata essenziale per la nascita dell'AS Roma: ci è voluta una ricerca sulla storia del Club per collegarla alle radici della squadra di cui sono così tanto innamorata".

Quale giocatore della Roma attuale ammiri di più?

"Anche se ammiro tutta la squadra della Roma, ce n'è uno che spicca: Gianluca Mancini. Da quando è arrivato alla Roma, l'ho ammirato per la sua passione per i nostri colori, per la sua perseveranza in campo, per il modo in cui difende i suoi compagni di squadra, e per il suo immenso amore per il Club, particolarmente evidenti nel Derby della scorsa stagione e in occasione del gol che ha segnato alla Juventus, il mese scorso. Non vedo l'ora che possa dare ancora di più alla Roma, e che possa ottenere altri traguardi in giallorosso".

E c'è un ex romanista che porti nel cuore?

“Sono diversi. Ovviamente amerò per sempre Francesco Totti, visto che è grazie a lui che sono diventata romanista. Ha dato tantissimo alla Roma e io ero tra le migliaia di persone di hanno pianto a dirotto nel giorno del suo ritiro, 6 anni fa.

Porterò per sempre nel cuore anche Daniele De Rossi, un’altra leggenda che ha dedicato la sua vita alla squadra che ama. Ricorderò sempre anche Radja Nainggolan, un calciatore che non era romano ma che metteva sempre in campo il cuore.

Saranno per sempre speciali per me visto quanto hanno dato alla squadra che amo così tanto”.