Quali sono le emozioni alla vigilia di questo debutto? Che ambiente ti aspetti di trovare a Latina?
“Sicuramente l’emozione è tanta in questo momento, anche se l’abbiamo già provata nei preliminari di Champions. Penso che abbiamo dimostrato il nostro valore. E mettendo insieme le emozioni che abbiamo provato, siamo riuscite ad arrivare alla fase a gironi.
A Latina ci aspettiamo un grande pubblico, che ci sosterrà: avremo bisogno di loro. So che sono stati venduti già mille biglietti ed entro domani ne saranno acquistati tanti altri. Siamo molto contente, non vediamo l’ora di giocare”.
Hai il numero 10 tatuato: avverti la responsabilità di avere la maglia numero 10?
“Penso che il numero 10 parli da solo. Qui a Roma ha un’importanza immensa e indossarlo con la maglia della Roma rappresenta un orgoglio. Credo che la responsabilità nel portare questo numero di maglia sia normale. Ma mi dà una carica in più per aiutare la squadra e la Società ad arrivare il più in alto possibile”.
La Roma si gioca le partite sempre con le proprie caratteristiche: giocando tecnicamente bene. Contro lo Slavia Praga, scenderete in campo con la mentalità di sempre o cercherete di adattarvi all’avversario?
“Adattarci all’avversario assolutamente no. Cercheremo di entrare in campo con il nostro punto di forza: il gioco palla a terra, che è il gioco della Roma. Affronteremo una squadra molto fisica ma se imporremo il nostro gioco, non credo che ce ne sia per nessuno in questo momento.
Lo abbiamo dimostrato in campionato e nei preliminari di Champions. Abbiamo affrontato squadre molto fisiche, ma grazie al nostro gioco siamo sempre riuscite a portare a casa il risultato”.
Hai detto che il gioco della Roma è palla a terra. Per mantenere l’equilibrio con le ripartenze, qual è il tuo ruolo anche dal punto di vista più difensivo? E come potete migliorare sotto il profilo del cinismo e della fase realizzativa?
“L’equilibrio in partita è fondamentale: serve qualcuno a centrocampo che cerchi di mantenere il possesso palla e che smisti i palloni. Ed è sicuramente importante fare la fase difensiva nelle preventive a centrocampo. Penso che l’andamento della partita passi tutto da lì. In questo momento credo di poterci lavorare ancora di più, di migliorare ulteriormente specie nella fase difensiva.
Quanto al cinismo, ci stiamo lavorando in allenamento. È un punto su cui in questi abbiamo sempre peccato, e credo che si sia visto. Ma siamo migliorate rispetto a qualche anno fa. Speriamo di fare meglio partita dopo partita. Ovviamente, giocando adesso ogni tre giorni è difficile allenarci su questo aspetto perché lavoriamo anche su tante altre cose importanti. Ma giocando, miglioreremo in campo”.
Che aria c’è all’interno dello spogliatoio: fiducia o sana spensieratezza?
“Abbiamo tanta fiducia nel gruppo che siamo riuscite a costruire tutte insieme dalla prima partita di questa stagione, dall’inizio della preparazione. Anzi, forse anche dall’anno scorso, perché anche nella passata stagione abbiamo fatto tante belle cose e siamo ripartite ancora più forti quest’anno. Nello spogliatoio si respira spensieratezza, con tanta fiducia per quello che siamo riuscite a creare”.
Quanto è importante avere esperienza in Nazionale in questo tipo di partite?
“L’esperienza in campo internazionale è molto importante, perché affronti squadre forti. Mi dà una consapevolezza in più e mi porta ad aiutare la squadra. Accumulare minuti in campo internazionale ti dà una consapevolezza maggiore rispetto alle compagne”.
A che punto siete di questo percorso di crescita? E dove potete arrivare? Quali sono gli obiettivi?
“Sono molta orgogliosa di essere qui ormai da quattro anni e di essere stata protagonista di un percorso di crescita voluto dalla Società. Una crescita importante. Partendo dal primo anno, da una squadra nuova, siamo arrivate ad avere oggi una squadra compatta, forte, che punta in alto.
Sicuramente è merito della Società, di noi ragazze, degli staff tecnici che si sono alternati e delle persone che hanno creduto nel nostro movimento.
Gli obiettivi li fissiamo di partita in partita: conquistati i tre punti, guardiamo all’obiettivo successivo. Noi rimaniamo umili. Ora come ora, l’obiettivo è fare bene nella prima partita di questo girone e poi vedremo come andrà”.
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