Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Tatticamente che partita farà la Roma? Andrete a chiuderla o ragionerete sul vantaggio del doppio risultato?
“Ho detto una cosa alle ragazze. Noi non dobbiamo fare l’errore di aver già passato questo turno. Dovremmo giocare la partita con le nostre idee, le nostre caratteristiche. La gara è lunga, dura 90 minuti, tanto.
Dobbiamo fare quello che sappiamo, cercando di andare in gol. Non dobbiamo pensare di aspettare, poi se il match ci dirà di dover soffrire negli ultimi minuti, per portare un pareggio o ciò che sarà necessario per la qualificazione, lo vedremo verso la fine. Ma non possiamo speculare dall’inizio sul risultato di andata”.
Situazioni infortunati: Linari recupera?
“Linari non recupera per la partita di domani, ma è sulla via del recupero”.
La sua squadra dimostra intensità di gioco, uno schieramento aggressivo, una sorta di Atalanta femminile. Quanto c’è di voi allenatori in questo percorso evolutivo del calcio femminile?
“Ritengo che la crescita del calcio femminile sia legata a tanti aspetti, non solamente a noi allenatori. I club lavorano in un certo modo, le calciatrici stanno crescendo tanto, l’arrivo di calciatrici importanti ha permesso di proporre nuove idee, di fare un calcio più aggressivo.
Così ci stiamo avvicinando al calcio più veloce, fatto di intensità, che si sta giocando in Europa già da qualche anno. E dovrà essere così per noi anche nel match di domani”.
In futuro riproporrete la difesa a tre?
“Non è questione di difesa a tre o quattro. Dipende anche dalla partita e dalle caratteristiche dell’avversario. Domani vedremo, è una soluzione. Abbiamo però tante possibilità per mettere in campo la soluzione migliore per mettere la formazione migliore”.
Cosa teme più delle avversarie?
“Sarà una partita difficile. Una squadra molto fisica, aggressiva, l’abbiamo vista anche all’andata. Da parte nostra abbiamo qualità di palleggio. Se mettiamo in campo quello che sappiamo fare, possiamo portare a casa il risultato”.
Pensava di riuscire a portare allo stadio così tanta gente?
“Ci speravamo tutti, non solo io. Credo che il fatto di arrivare a partecipare ad una competizione come questa, stimoli la curiosità di tante persone.
Domani sarà molto bello, avere tanta gente allo stadio sarà uno stimolo importante. Mi auguro questa cosa si possa ripetere, significherebbe andare avanti nei gironi, giocare almeno altre tre partite in casa, generare altro entusiasmo”.
Se dovesse arrivare questa qualificazione, a che punto sarebbe il suo progetto?
“La cosa importante in questo momento deve essere arrivare ai gironi, poi per il resto ci sarà tempo. Concentriamoci sulla gara, con tutte le persone, le giocatrici, lo staff, di quello che sarà dopo lo vedremo”.
L’evoluzione del calcio femminile in Italia passa anche per questo tipo di gare? La Roma sente la responsabilità?
“Assolutamente sì. Noi e la Juventus abbiamo la responsabilità di andare ai gironi. Tempo fa qualsiasi squadra italiana sarebbe uscita al primo turno, oggi è diverso, abbiamo questa possibilità. Poi ci sarebbe un cammino da fare. Quel cammino sarebbe importante per un fatto di crescita del club, delle calciatrici, per noi tecnici. Sarebbe molto importante”.
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