10 ricordi dello Scudetto 1942 custoditi dall'Archivio Storico del Club

Celebriamo questo anniversario con 10 ricordi: sono immagini e oggetti custoditi dall'Archivio Storico del Club.

Ecco il Trofeo della Roma Campione d'Italia Serie A 1941/1942! La consegna della coppa avvenne il 6 settembre 1942 in occasione dell'amichevole Roma-Bagnolese 7-1.

Il trofeo ha una base in legno scuro sulla quale è applicata con due chiodi una targa in metallo bagnato in argento su cui è inciso: "FIGC, AS Roma, Campione d'Italia 1941-1942".

Orologio cronografo da polso Lowenthal, appartenuto all'allenatore della Roma Alfred Schaffer e donato dal Club al tecnico ungherese dopo la conquista dello Scudetto conseguito dalla squadra giallorossa nella stagione 1941-42.

Sul fondello è presente un'incisione: "A.S. Roma Campione d'Italia 14-6-1942 XX".

Alcuni dei telegrammi destinati alla Roma e al presidente Edgardo Bazzini. Felicitazioni per la conquista dello Scudetto 1941/1942 inviate dalla Fortitudo a firma del marchese Giovanni Sacchetti, del primo presidente e fondatore della Roma Italo Foschi in risposta a un "affettuoso saluto" ricevuto dal Club, da Zara Capurso e dall'ex giallorosso Erminio Asin.

Bastone da passeggio in legno appartenuto al presidente della Roma Edgardo Bazzini. Corpo unico con puntale in metallo e pomello in legno intarsiato raffigurante la testa di un cane molosso.

Il presidente giallorosso Edgardo Bazzini guida un giro di campo della squadra in occasione della prima seduta di allenamento della stagione 1941-42, Roma, Stadio Nazionale, sabato 23 agosto 1941 ore 16. L'allenamento viene diretto dal portiere e capitano Guido Masetti vista l'assenza del tecnico Alfred Schaffer, non ancora tornato dalla Germania.

Nell'immagine si riconoscono, da sinistra: Luigi Nobile, Masetti, Miguel Angel Pantò, Amedeo Amadei seminascosto, Giuseppe Bonomi, Sergio Andreoli, Bazzini, il direttore sportivo Vincenzo Biancone e in fondo Luigi Brunella abbracciato al massaggiatore Angelino Cerretti. Tra Bazzini e Biancone i due giovani aggregato a questo allenamento, Alfredo Guadagnoli e Augusto Proietti.

L'esultanza di giocatori, dirigenti e tifosi giallorossi, cinque dei quali con in testa il caratteristico piumetto dei bersaglieri, nelle celebrazioni per lo Scudetto conquistato al termine dell'incontro Roma-Modena 2-0, Roma, Stadio Nazionale, domenica 14 giugno 1942.

Da sinistra, in piedi: Renato Cappellini, Amedeo Amadei voltato, Miguel Angel Pantò, Ermes Borsetti, Paolo Jacobini, il presidente Edgardo Bazzini, Giuseppe Bonomi in borghese in maglia scura sovrastato dal capitano Guido Masetti, Edmondo Mornese e il direttore sportivo Vincenzo Biancone con lo stendardo della Società; accosciati: Aristide Coscia, Aldo Donati, Sergio Andreoli e Mario Acerbi in borghese con tre giovanissimi tifosi.

L'allenatore giallorosso Alfred Schaffer ritratto all'uscita del tunnel degli spogliatoi in occasione di Roma-Savoia 3-1, amichevole della stagione 1941-42, Roma, Stadio Nazionale, domenica 14 settembre 1942.

Di spalle, il direttore sportivo Vincenzo Biancone.

Mentre il Torino soccombe a Venezia per 3-1, Miguel Angel Pantò esulta dopo uno dei suoi due gol nell'incontro Roma-Ambrosiana 6-0, ventottesima giornata del campionato di Serie A 1941-42, Roma, Stadio Nazionale, domenica 31 maggio 1942.

Il successo consente alla Roma di tornare al comando della classifica a tre giornate dalla fine del campionato. Al termine della giornata la squadra si trova sola al comando con un punto sul Torino e due sul Venezia. Nel match con l'Inter vanno a segno anche Ermes Borsetti con una doppietta e Amedeo Amadei e Aristide Coscia con un gol a testa.

Miguel Angel Pantò esulta sullo storico autogol del laziale Maximiliano Faotto che al 91' decide il punteggio finale dell'incontro Roma-Lazio 2-1, derby n.30 valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A 1941-42, Roma, Stadio Nazionale, domenica 11 gennaio 1942.

Nell'immagine, oltre a Pantò, si riconoscono il portiere laziale Uber Gradella, il futuro romanista Alessandro Ferri con la maglia numero 6 e a terra, semicoperto, l'argentino Faotto, che gioca il match con la maglia numero 2.