Alessandro Spugna, coach della Roma femminile, ha rilasciato un’intervista al sito di Vanity Fair in cui ha parlato della sua esperienza nella Capitale e della crescita del movimento.
Ecco le sue parole.
“Le grandi società hanno iniziato a investire, rendendo tutto professionale. Noi abbiamo strutture di altissimo livello, degli staff super-competenti. Questo lavoro ha attirato l'attenzione delle televisioni, degli sponsor, e tutto il movimento è cresciuto in modo importante”, ha commentato Spugna.
“Differenze con il calcio maschile? Per me il calcio è calcio, gli aspetti tattici sono gli stessi. Certo, è evidente che le performance siano legate alla forza fisica e allo sviluppo muscolare, quindi alcune differenze ci sono. Con le nuove metodologie, però, il gap si sta assottigliando”, chiarisce Spugna. “Le donne hanno tanta voglia di imparare e non si arrendono davanti alle difficoltà”.
Non può mancare una menzione per il tifo coinvolgente di Roma: “Abbiamo appassionati che ci seguono sia in casa sia in trasferta e i rapporti tra tifoserie sono quasi sempre cordiali. A fine gara si sta insieme, c’è il famoso terzo tempo, quello mutuato dal rugby”.
Spugna si è trovato subito a suo agio in giallorosso e sottolinea: “L'AS Roma è un club di altissimo profilo e sta facendo davvero un lavoro eccezionale anche per la sua sezione femminile. Non potrei chiedere di più”.
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