Serie A, Domenica, 3 NOV, 18:00 CET
Stadio Marcantonio Bentegodi
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    Le 9 partite giocate dalla Roma con la maglia Champions 2001-02


    Metà gialla e metà rossa. Tra le maglie più gialle e rosse della storia della Roma. Nel vero senso della parola.

    Metà gialla e metà rossa. Tra le maglie più giallorosse della storia della Roma, nel vero senso della parola.

    È la divisa da Champions League della Roma 2001-02, completata da calzoncini e calzettoni blu. Con un dettaglio a far impazzire gli innamorati romanisti, lo scudetto sul petto. Vinto l’anno prima, disposto sul lato destro della maglia (a sinistra c’è la lupa). Alcuni tifosi la ribattezzano affettuosamente “la maglia del palio di Siena”, per via della partizione verticale a ricordare la casacca di una contrada.

    Si tratta del “vestito” con cui l’allora squadra di Capello affrontò la prima partecipazione alla massima competizione europea, almeno da quando questa si chiama Champions League.



    Nove le partite in cui la Roma la indossò. Andiamo a ripercorrerle.

    Roma-Real Madrid 1-2

    È l’undici settembre 2001. Data che basta scriverla per capire il senso e la portata della giornata. In quel contesto condizionato dagli attentati alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono di Washington, si gioca allo stadio Olimpico anche una partita di calcio, la prima partita della Roma in Champions League, contro i “galacticos” del Real Madrid. Ed è anche l’esordio assoluto per la maglia formato europeo.

    Vince il Real Madrid 2-1, Totti segna il primo gol romanista nella competizione, Balbo all’ultimo sfiora il 2-2 prendendo la traversa.


    Anderlecht-Roma 0-0

    Il punto numero uno della storia della Roma in Champions League, conquistato con la maglia metà gialla e metà rossa. Con una piccola modifica rispetto all’uscita nella serata d’esordio con il Real. I numeri sulle spalle dei calciatori non sono più blu, ma bianchi.

    È la partita in cui Capello ritrova la quadra tattica dopo l’avvio di stagione complicato. 3-5-2, un mediano in più (Lima), un equilibrio ritrovato per il tecnico giallorosso, che si presenta in panchina con gli occhiali per la prima volta in carriera.


    Roma-Lokomotiv Mosca 2-1

    È l’ora di vincere la prima partita in Champions League. E la Roma la vince con la sua maglia da Champions. La fa sua in rimonta, dopo un autogol nel secondo tempo che porta avanti i russi. Poi sale in cattedra il 10, Francesco Totti, autore del gol della vittoria, ispirato da un lancio al bacio di Gianni Guigou.

    Un destro potentissimo che prima tocca la traversa e poi entra dentro di prepotenza. In porta per il Lokomotiv c’è Nigmatullin, che negli anni successivi giocherà in Italia con il Verona e la Salernitana. Oggi fa il dj.



    Real Madrid-Roma 1-1

    Impresa sfiorata al Santiago Bernabeu. È un’altra Roma, quella che scende in campo sul terreno del Real Madrid rispetto a quella del match di andata. Più consapevole, più spregiudicata nel palcoscenico internazionale. Il protagonista della serata è Francesco Totti, che mostra tutta la sua classe nel tempio del calcio spagnolo.

    La Roma passa in vantaggio proprio con il suo capitano e numero 10, nel primo tempo. Sembra resistere anche nella ripresa, ma a 15 dalla fine il Real pareggia su calcio di rigore (mani di Cafu) con Figo. Un pareggio, comunque, che qualifica la Roma alla fase successiva.


    Roma-Anderlecht 1-1

    L’ultimo match del girone la squadra di Capello lo gioca all’Olimpico, contro l’Anderlecht. Con la maglia d’ordinanza metà gialla e metà rossa, è l’occasione per vedere qualche giocatore meno titolare dal primo minuto. Giocano Siviglia, Tomic, Guigou Cassano.

    Il match scorre senza lampi memorabili, ma con due gol – uno per parte – a decretare un pareggio giusto. La serata, tuttavia, passa alla storia per un altro motivo. 30 ottobre 2001, al minuto 26 di Roma-Anderlecht debutta con la maglia della Roma un ragazzo di 18 anni, caschetto biondo, numero 27. Daniele De Rossi.

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    Seoconda fase a gironi

    Galatasaray-Roma 1-1

    La Roma aveva già affrontato il Galatasaray in una competizione europea nella stagione 1992-93, in Coppa UEFA. Superando il turno tra andata e ritorno. Stavolta torna a Istanbul per un match serale e non all’ora di pranzo come successe nove anni prima. Le sfide in Turchia sono tutte temibili, soprattutto per il fattore ambientale, particolarmente caldo.

    Non fa eccezione nemmeno questa. La squadra di Capello pareggia 1-1, ottenendo il punto grazie ad una rovesciata di Emerson al 90'.

    Finisce addirittura con una rissa a bordo campo tra le squadre, con l’intervento delle forze dell’ordine.


    Roma-Liverpool 0-0

    Il Liverpool in Champions League fa sempre effetto. Soprattutto se lo stesso lo si era affrontato 17 anni prima in finale di Coppa dei Campioni. Sempre in quello stadio lì, a Roma. All’Olimpico. Con l’esito noto alle cronache. Nella stagione precedente la squadra di Capello aveva già pagato dazio contro il Liverpool di Owen in Coppa UEFA.

    Cerca la rivincita, con la spinta della Sud che a tutta curva realizza una coreografia d’impatto: “Obiettivo Glasgow”, con di sfondo la bandiera giallorossa sullo stile della bandiera della Scozia. Finisce 0-0, con qualche rimpianto.


    Roma-Barcellona 3-0

    “Sotto un manto di stelle, Roma bella m’appare”, è mozzafiato la coreografia della curva Sud prima del match. Con tante luci e con le stelle della Champions in giallorosso. Con la maglia da competizione, la Roma sfoggia la prova più bella della sua partecipazione al torneo. Una delle migliori in assoluto della sua storia.

    Contro il Barcellona di Luis Enrique, Rivaldo, Kluivert e Overmars, la Roma di Capello sale in cattedra vincendo sotto tutti gli aspetti. Finisce 3-0, gol di Emerson, Montella e Tommasi. Nulla da fare per il portiere avversario, Pepe Reina. La vittoria porta la Roma al primo posto nel girone, ma non è ancora finita.



    Roma-Galatasaray 1-1

    Tre giorni prima, il 10 marzo, sempre allo stadio Olimpico, la Roma aveva vinto un derby da urlo per 5-1 con un poker storico di Vincenzo Montella. Il modo migliore per preparare il match di Champions League contro il Galatasaray, che con una vittoria darebbe ai giallorossi il pass per i quarti di finale. Sembrano esserci tutte le condizioni per andare a vincere ed entrare tra le prime otto d’Europa.

    La partita, però, si complica e la Roma finisce sotto nel risultato, riuscendo solo a pareggiarla (gol di Cafu in pallonetto, bello). Il risultato finale è 1-1. Bene, ma non benissimo. A Liverpool potrebbe bastare non perdere per passare il turno. Ma non andrà così. E quell’ultima uscita ad Anfield Road non sarà nemmeno con la maglia da Champions, metà gialla e metà rossa.



    Da Totti a Cafu: tutti i gol della Roma con la maglia Champions 2001-02

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