Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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    Zaniolo: "Sono felicissimo, spero che questo sia un nuovo inizio"


    Nicolò Zaniolo è stato intervistato al termine di Roma-Trabzonspor. Il 22 giallorosso è tornato al gol con la maglia giallorossa dopo 400 giorni.

    Ecco le sue parole.

    Ti sei commosso al momento dell’esultanza. Non segnavi da 400 giorni.

    “Ho pensato a tante cose. Tutti i giorni di allenamento, tutto il percorso che ho fatto, io che ero in tribuna a guardare i compagni. Tante cose. Sono felicissimo. Spero che stasera sia un nuovo inizio. Ringrazio la mia famiglia, le persone che mi sono state più vicino nei momenti più difficili. Ringrazio tutti, lo staff, il mister, la società. Ripeto, sono contentissimo”.

    Mourinho aveva proposto di darti un paio di giorni di riposo, ma tu hai preferito restare con i compagni.

    “Sì, ne ho presi troppo di giorni di riposo. A parte gli scherzi, sono un giocatore della Roma, sarò a fianco della squadra anche se non potrò giocare a Salerno. In allenamento andrò a duemila, non mi risparmierò mai, questa è la mia cultura del lavoro, cercando di dare un messaggio positivo alla squadra”.

    Torni in Nazionale, in una squadra campione d’Europa.

    “Ho visto in questi giorni sui giornali che c’era la possibilità di tornare. Sono felicissimo, è un onore. Giocare in una squadra campione d’Europa aiuterà la mia autostima, per continuare a crescere, per il recupero. Non vedo l’ora di raggiungere i miei compagni in Nazionale”.

    Che feeling senti con José Mourinho?

    “Fin dal primo giorno che è arrivato a Trigoria mi ha dato una carica incredibile. A me e alla squadra. È un allenatore fantastico. Giorno dopo giorno ci mette in testa la mentalità vincente, di non mollare mai, di tirare fuori il massimo ognuno di noi. Quando sei in difficoltà e vedi Mourinho in panchina ti dà una carica in più, con questi tifosi è anche più facile fare una corsa in più. Vogliamo continuare così”.

    Quanto sei cresciuto in questo ultimo anno?

    “È stato il momento più buio della vita quello che ho passato. Mi ha fatto crescere come uomo e come calciatore, mi ha insegnato tanto. Prima andavo in palestra tanto per, ora se non vado non posso allenarmi. Non tutti i mali vengono per nuocere. Devo ancora crescere, ma sono sulla strada giusta”.