IT
  • EN
  • Home Notizie

    Il Torino di Juric raccontato da un giornalista granata


    Con un giornalista di Toro News cerchiamo di scoprire quale squadra si troverà di fronte domenica l’undici di Mourinho

    È già tempo di campionato! Domenica, sarà Roma-Torino. I granata provengono dal successo interno sull’Udinese.

    Con il giornalista di Toro News, Gianluca Sartori, cerchiamo di scoprire quale squadra si troverà di fronte domenica l’undici di Mourinho.


    Quanto hanno rivitalizzato l’ambiente i tre punti con l’Udinese, dopo il ko con lo Spezia?

    "Si è trattato di una vittoria la cui importanza si è percepita molto anche e soprattutto per come è arrivata. Il pareggio, infatti, sarebbe stato il risultato più giusto visto che l'Udinese è andata almeno in un paio di occasioni molto vicina al 2-2 e in tutta la partita ha tirato più dei granata (cosa strana per la squadra di Juric, abituata a concedere molto poco).

    Nell'ambiente c'è molta fiducia nel tecnico Juric, che ha già conquistato tutti o quasi per come è riuscito a dare una chiara impronta alla squadra sul piano mentale e sul piano tattico. Ma c'è anche la consapevolezza che troppe volte la squadra ha perso punti nei minuti finali (7 gol sui 13 totali sono arrivati nell'ultimo quarto d'ora)".

    È un Toro che non conosce mezze misure: o vince o perde. I pareggi sono stati solo due.

    "Quello che dice è corretto, ma specifico meglio: il Torino vince in casa e perde in trasferta, è stato così nelle ultime sei partite. La squadra di Juric sta manifestando la capacità di non sbagliare le partite che non si possono sbagliare. Penso a quelle in casa con Salernitana, Genoa, Sampdoria e Udinese, dove sono sempre arrivati i tre punti.

    In trasferta, però, perde qualcosa e ciò è testimoniato dai soli quattro punti raccolti: solo Cagliari (due) e Salernitana (tre) hanno fatto peggio. Solo limando questa differenza di rendimento tra casa e trasferta il Torino può sperare di fare un campionato ambizioso, anche se condurre una stagione di metà classifica senza patimenti sarebbe già un bel passo avanti pensando alle ultime due annate".

    Cambierà qualcosa nello scacchiere di Juric rispetto a Torino-Udinese?

    "Mi aspetto la conferma della stessa formazione, complici anche diverse defezioni (sono out Rodriguez, Ansaldi e Mandragora salvo sorprese). Solo sulle fasce potrebbe cambiare qualcosa, con Singo riproposto a destra e Aina a sinistra".

    Oltre a Belotti, qual è l’uomo indispensabile di questo Torino?

    "Il più indispensabile di tutti è Bremer. Nessuno nel campionato italiano può vantare più intercetti (48), più duelli vinti (91), più duelli aerei vinti (50) o più palle recuperate (105). E con sei reti segnate è il difensore centrale con più gol in A nel 2021. I numeri lo dipingono come uno dei primissimi difensori del campionato italiano ed è sicuramente così. Volendo fare un altro nome, dico Brekalo. Il croato ha colpi e personalità per spostare gli equilibri delle partite".

    Che Roma vi aspettate di vedere, domenica all’Olimpico?

    "Una Roma rinfrancata dalle ultime due vittorie tra campionato e Conference League. Inoltre, vedo in crescita alcuni elementi, come Zaniolo e Mkhitaryan, che possono fare la differenza. In mezzo al campo però le assenze di Veretout e Cristante possono pesare, perché il Torino ha in Pobega e Lukic due elementi molto in forma. Sono agonisticamente eccellenti, vincono tanti duelli e sono due ossi duri per tutti".

    Quali calciatori giallorossi vorrebbe togliere alla Roma di oggi?

    "Pellegrini è sicuramente uno dei centrocampisti più forti del campionato, e ho sempre avuto un debole per Mkhitaryan, il cui unico difetto è la mancanza di continuità. Felix Afena-Gyan inoltre arriverà alla partita con una buona dose di entusiasmo ed è un giocatore ancora poco conosciuto, quindi se avrà uno spezzone a disposizione dovrà essere guardato con attenzione dai difensori granata".

    Qual è il suo pronostico?

    "Come detto prima, il Torino in trasferta sin qui non ha mai convinto appieno (eccezion fatta per la partita contro il Sassuolo), e la Roma contro il Torino ha un'ottima tradizione casalinga. Tuttavia, nelle ultime due partite in casa di una big (Milan e Napoli) il Torino se l'è giocata alla pari, perdendo solo di misura e a causa di episodi. E se si prende la classifica delle ultime dieci giornate si nota che il Torino ha un punto in più della Roma (13 a 12). Quindi vedo la Roma favorita, ma con un margine piuttosto ristretto".