Visti dall'avversario: Empoli

"La forza degli azzurri sarà probabilmente quella di poter giocare senza pressioni". Gianmarco Lotti, 30 anni, è il giornalista che si occupa per GoNews anche della sezione Empolichannel.it.

Queste sono le sue sensazioni in vista della sfida con la Roma, in programma domenica alle 18 allo Stadio Olimpico.

Andreazzoli ha cambiato qualcosa nel suo calcio, rispetto alla sua prima esperienza a Empoli?

"Il calcio di Andreazzoli è sempre stato piuttosto votato all'attacco. Il primo Empoli scendeva in campo per imporre il suo gioco, a prescindere dall'avversario. Un'idea condivisibile ma che alla prima esperienza in A ha portato gli azzurri a scoprirsi troppo e in troppe circostanze".

"Nell'Andreazzoli-bis qualcosa è cambiato: adesso cerca di coniugare essere produttivo e propositivo in avanti con una maggiore attenzione in difesa. Lo si è notato soprattutto nelle ultime due partite, quando l'Empoli ha giocato di più 'sull'avversario', ovvero cercando di sfruttare gli errori di Cagliari e Bologna".

L’Empoli viene da due vittorie di fila in campionato: che squadra incontrerà la Roma? A quale modulo si affiderà Andreazzoli?

"La Roma affronterà un Empoli intenzionato a proseguire il momento positivo. La forza degli azzurri domenica sarà probabilmente quella di poter giocare senza pressioni, può nascere un incontro divertente. Il morale è alto e la squadra sembra aver svoltato dopo i due ko di fila con Venezia e Sampdoria, adesso è più reattiva".

"Il modulo è sulla carta un 4-3-1-2 ma può diventare un 4-3-2-1: Di Francesco svaria molto come seconda punta, mentre Bajrami tende a allargarsi. A Cagliari è stato provato Henderson dietro le punte, con ottimi risultati. Sarà un bel duello tra il centrocampo azzurro e quello giallorosso".

Quali sono i giocatori chiave del nuovo Empoli di Andreazzoli?

"Due settimane fa, la risposta a questa domanda sarebbe stata molto diversa. Al momento Federico Di Francesco è una pedina fondamentale per i movimenti in attacco, così come Samuele Ricci è insostituibile in cabina di regia".

"Una novità in difesa da tener d'occhio è Mattia Viti, 19enne cresciuto nel vivaio azzurro a Monteboro e quindi molto apprezzato a Empoli. Aggiungo anche Bajrami, uno di quei calciatori in grado di creare la superiorità numerica grazie a tecnica e rapidità".

Pensate di trovare una Roma fiaccata dalla trasferta di UEFA Europa Conference League in Ucraina?

"Giocare di giovedì in Ucraina e la domenica a Roma non è certo il calendario migliore, tra spostamenti notturni e fusi orari. Penso che Mourinho saprà far ruotare bene la rosa e avrà comunque giocatori in forma per la partita di domenica con l'Empoli".

"Conta molto anche l'aspetto mentale, la Roma deve reagire dopo il derby e contro l'Empoli giocherà anche per eliminare quelle scorie. Non sarà la Roma più riposata del mondo, ma non credo che la Conference League possa influire sul rendimento contro l'Empoli".

Quali sono i giocatori della Roma che temete maggiormente?

"Il ritorno di Lorenzo Pellegrini dopo la squalifica è senza dubbio la notizia più 'brutta' per l'Empoli: Pellegrini era già un centrocampista eccezionale, con Mourinho sta diventando uno dei migliori in Europa nel suo ruolo. Ha tecnica e intelligenza, è uno dei pochi calciatori in Italia che con una semplice giocata possono cambiare il corso di una partita".

"La Roma ha comunque moltissimi giocatori temibili: da Zaniolo in crescita a Veretout, sempre pericoloso, fino a Shomurodov, in grado di fare la differenza da subentrato. La Roma possiede una rosa di alto valore".

Qual è il suo pronostico per la partita?

"Come un po' tutti, azzecco i pronostici solo quando non li dico a nessuno. Battute a parte, a Empoli sono consapevoli che fare punti a Roma con la Roma è difficile: si spera di fare bene a prescindere dal risultato. Per la Roma non sarà una partita facile, credo che possa venir fuori un match equilibrato, anche se la Roma è favorita. Tra l'altro, l'Empoli nella sua storia non ha mai vinto all'Olimpico".