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    La prima intervista di Matias Vina in giallorosso


    Dopo l'ufficialità del suo trasferimento dal Palmeiras, ecco le prime parole dell'esterno sinistro uruguaiano

    Arrivata l'ufficialità del suo trasferimento dal Palmeiras, ecco la prima intervista rilasciata da Matias Vina da calciatore della Roma.

    Sei un nuovo giocatore della Roma. Che sensazioni provi?

    "Sono felicissimo di essere arrivato in un club così importante. Qui hanno giocato calciatori straordinari e sono emozionato per questa nuova esperienza. Cercherò di sfruttare questa opportunità e imparare dai miei compagni".

    Sei giovane, ma hai già vinto molto in carriera, trofei anche di grande importanza, come la Copa Libertadores. Ora il salto in Europa. Con che ambizioni arrivi alla Roma?

    "Per prima cosa, sono entusiasta di essere qui. Era il mio sogno da bambino venire a giocare in Europa. È il sogno di tutti. Non sono da molto tempo nel calcio professionistico, la mia carriera è cominciata appena nel 2019, ma sono felice che sia successo tutto così velocemente. Ho vinto la Libertadores, ho vinto il titolo con il Nacional e ora sono super felice di essere qui".

    Hai fatto il difensore centrale da giovane e ora sei un esterno con la propensione ad attaccare. Due caratteristiche che ti aiuteranno nell’adattamento al calcio italiano.

    "Ho sempre giocato come esterno di sinistra in difesa. Mi capitò di giocare centrale nel Campionato Sudamericano Under 20, ma solo per esigenze di squadra. Posso giocare come centrale difensivo, ma mi sento più a mio agio come terzino. Mi trovo bene sia in una difesa a tre che in una a quattro, o come esterno in una linea a cinque. Mi trovo a mio agio in quella posizione".

    Fisicamente come stai? In questo periodo, hai giocato la Copa America e il Brasilerao.

    "Arrivo dal Brasilerao dove ho potuto giocare con regolarità. Sono felice di avere avuto l'opportunità di giocare costantemente e allo stesso tempo è stato un sogno poter giocare in Copa America per la Nazionale maggiore dell'Uruguay. Ho assaporato ogni secondo e allo stesso tempo ho imparato molto e credo che quella esperienza mi aiuterà molto qui".

    Hai parlato con Mourinho e Tiago Pinto? Cosa ti hanno detto?

    "Ho parlato con Mourinho, mi ha chiesto come stavo e come era andata in Copa America. Abbiamo parlato delle mie prestazioni in Copa Libertadores e del mio ruolo. Mi ha dato il suo benvenuto qui alla Roma e sono emozionato di poter essere allenato da un top come lui. Anche Tiago mi è venuto a salutare appena sono arrivato qui, e avevamo parlato per telefono anche quando ero in Brasile. Sono molto felice di come sono stato accolto".

    Per via del Covid nell’ultimo anno e mezzo gli impianti sportivi sono rimasti chiusi. In Italia però si potrà tornare, seppur con qualche limitazione, allo stadio. Sei curioso di conoscere i tifosi della Roma?

    "Mi manca giocare davanti ai tifosi e spero che possano tornare presto perché sarebbe fantastico".