"La Roma ha avuto una reazione da grande squadra. Pareggiare col Napoli e vincere a Cagliari non era per nulla scontato, né semplice". A parlare è Pasquale La Ragione, giornalista, direttore di MilanLive.it.
Queste sono le sue sensazioni in vista della super sfida di domenica allo Stadio Olimpico.
Il Milan pare inarrestabile in campionato: cosa è cambiato rispetto a un anno fa?
"La consapevolezza di essere forte. Lo era anche l’anno scorso, ma adesso la squadra, dopo aver ottenuto un secondo posto e la qualificazione in Champions, è più matura e più convinta dei propri mezzi. L’esempio lampante sono giocatori come Leao e Tonali, totalmente diversi nell’approccio alle partite rispetto ad un anno fa. Una svolta davvero incredibile, anche un po’ inaspettata".
Quali sono i giocatori chiave del Milan e quali sono invece i punti deboli dei rossoneri?
"La forza del Milan è il collettivo, lo dimostra il fatto che, nonostante tante assenze per infortuni o positività al Covid, la squadra non ha perso la propria identità e ha continuato a macinare gioco e punti. Se proprio devo fare un nome, credo che in questo momento non si può fare a meno di Tomori: un’intuizione davvero geniale di Maldini e Massara".
"Il punto debole in questo momento potrebbe essere la condizione fisica: si gioca ogni tre giorni, le assenze pesano (per fortuna l’emergenza sta rientrando), la stanchezza si fa sentire e non è ancora finita. Dopo la Roma, ci sono Porto (partita assolutamente da vincere) e poi il derby prima della sosta.
Si parla di un nuovo turnover Giroud-Ibra, con lo svedese in campo all’Olimpico. Sarà l’unica variazione rispetto a Milan-Torino?
"Pioli sta pensando anche alla partita con il Porto ed è inevitabile ragionare su qualche variazione. Sì, Ibrahimovic ha delle chance di partire dal primo minuto al posto di Giroud. Occhio a Brahim Diaz, risultato negativo al Covid prima del Torino: potrebbe giocare titolare".
"Anche a centrocampo c’è un ballottaggio: Tonali o Bennacer, secondo me giocherà l’algerino. Kjaer con Tomori in difesa davanti a Tatarusanu, diventato ormai titolare dopo l’infortunio di Maignan e l’acquisto di Mirante, un ex Roma fra l’altro. Tornerà titolare Theo Hernandez, partito dalla panchina martedì".
Che Roma si aspettano i tifosi milanisti?
"Una Roma pronta a lottare per portare a casa i tre punti. Temevo il contraccolpo psicologico dopo la brutta figura di Bodo, invece secondo me c’è stata una reazione da grande squadra. Pareggiare col Napoli e vincere a Cagliari - per come si era messa - non era per nulla scontato, né semplice. Per me la Roma è forte, ha un grande allenatore e giocatori di primo livello. Sarà durissima per il Milan fare risultato".
C’è un calciatore della Roma che lei teme particolarmente?
"Il potenziale offensivo della Roma è di altissimo livello. Credo che in questo momento è Pellegrini il pericolo maggiore: giocatore di grandissima qualità e lo ha dimostrato anche di recente a Cagliari con una punizione magistrale. Personalmente, il mio preferito fra i giallorossi è Mkhitaryan: se in serata, è difficile da contenere. Non sta attraversando un buon momento e questo mi fa stare un po’ più tranquillo, ma ogni partita è una storia a sé".
Qual è il suo pronostico per domenica?
"Non sono bravo nei pronostici, quindi prendetelo con le pinze: per me finirà in pareggio, 1-1 o 2-2. Spero comunque di assistere a una bella partita fra due squadre forti e con grandi qualità".
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