L’11 giugno 2000 gli azzurri di Dino Zoff esordirono nell’Europeo di Belgio e Olanda affrontando la Turchia allenata da Denizli per il primo match del gruppo B.
Ad Arnhem (Paesi Bassi), allo stadio GelreDome, l'Italia vince 2-1, ma tutt’altro che facilmente. I gol sono di Antonio Conte in rovesciata e Filippo Inzaghi su rigore, mentre i turchi avevano pareggiato momentaneamente nella ripresa con Okan.
Nella stessa partita fa il suo debutto in una competizione internazionale per nazionali maggiori Francesco Totti. Con il numero 20 sulle spalle, dopo le esperienze nell’Europeo di categoria under 21 (vinto nel 1996) e nei giochi del Mediterraneo del 1997 al fianco di Nicola Ventola in attacco (vinti anche quelli), il 10 della Roma inizia alla grande il torneo diventando giocatore imprescindibile per il ct Zoff, realizzando due gol, contro Belgio e Romania, trascinando i compagni fino in semifinale.
Imprescindibile o quasi, perché proprio nella semifinale contro i padroni di casa dell’Olanda, l’ex allenatore di Juventus e Lazio gli preferisce inizialmente Del Piero, lanciando Totti solo nella ripresa. Ma Francesco sarà decisivo nella lotteria dei calci di rigore, superando Van der Sar con l’iconico cucchiaio. Diventato un vero e proprio marchio di fabbrica nella carriera del fuoriclasse di Porta Metronia.
In finale l’Italia cederà il passo alla Francia in una partita rocambolesca rovesciata nei secondi di recupero, con gli azzurri in vantaggio 1-0 con rete di Delvecchio fino al pareggio di Wiltord all’ultimo respiro. Tuttavia, nonostante la sconfitta (golden gol di Trezeguet), Totti viene nominato miglior calciatore della finale. Stavolta titolare dal primo minuto.
21 anni dopo, con in mezzo altre quattro edizioni degli Europei, ecco un altro debutto con la Turchia. Le due formazioni inaugureranno l’Europeo 2020 itinerante allo stadio Olimpico e lo faranno nello stesso giorno di quell’Italia-Turchia 2-1. 11 giugno.
Oltre Totti, di cui conosciamo la storia e che nella Roma è diventato il calciatore con più presenze e gol di sempre dal 1927, ecco gli altri dieci azzurri titolari in quella gara con i turchi, comprensivi di una rapida biografia del percorso di ciascuno intrapreso dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
Francesco Toldo: 2 dicembre 1971, ultima stagione calcistica 2009-10. Da un paio di anni si è allontanato dal calcio, a Padova ha fondato una società che costruisce case partendo dall’acquisizione del terreno fino alla consegna ai proprietari.
Fabio Cannavaro: 13 settembre 1973, ultima stagione calcistica 2010-11. Ha intrapreso la carriera di allenatore, oggi è alla guida del Guangzhou e tra i collaboratori tecnici c’è il fratello Paolo, pure lui ex difensore.
Alessandro Nesta: 19 marzo 1976, ultima stagione calcistica 2014-15. Ha iniziato la carriera di allenatore in Canada e negli Stati Uniti. Prima come consulente tecnico del Montreal Impact, poi assumendo la carica di primo allenatore del Miami FC (2015). L’esperienza più recente in panchina è nel Frosinone.
Paolo Maldini: 26 giugno 1968, ultima stagione calcistica 2008-09. È manager calcistico da diversi anni, il 5 agosto 2018 il Milan annuncia ufficialmente il suo ritorno nei quadri dirigenziali del club nell’area sportiva.
Gianluca Zambrotta: 19 febbraio 1977, ultima stagione calcistica 2013-14. Oltre ad aver intrapreso la carriera da tecnico (tra Chiasso, India e Cina), è anche dirigente calcistico in ambito federale ed è uno degli ambasciatori di Euro2020.
Antonio Conte: 31 luglio 1969, ultima stagione calcistica 2003-04. Tra i tecnici più affermati a livello internazionale. Fresco campione d’Italia con l’Inter, in Serie A ha vinto pure con la Juventus, mentre in Inghilterra con il Chelsea ha conquistato Premier e FA Cup. È stato ct azzurro dal 2014 al 2016.
Stefano Fiore: 17 aprile 1975, ultima stagione calcistica 2010-11. Dopo il calcio, ha iniziato la carriera dirigenziale nelle serie inferiori partendo dalla Serie D con il Cosenza. Con il tempo è diventato opinionista sportivo in tv, di recente è entrato a far parte dello staff tecnico di Massimo Oddo.
Demetrio Albertini: 23 agosto 1971, ultima stagione calcistica 2004-05. Ha preferito non cimentarsi nel percorso da allenatore, ma ha fatto strada in ambito federale come dirigente. Ha ricoperto la carica di vicepresidente della FIGC.
Gianluca Pessotto: 11 agosto 1970, ultima stagione calcistica 2005-06. Ha legato gran parte della carriera da calciatore alla Juventus e, successivamente, anche da dirigente, ricoprendo nel club bianconero diversi incarichi.
Filippo Inzaghi: 9 agosto 1973, ultima stagione calcistica 2011-12. È uno dei campioni del mondo del 2006 ad aver intrapreso la carriera da allenatore. L’esperienza più recente è sulla panchina del Benevento, la prossima stagione sarà il tecnico del Brescia. Ma ha guidato Milan, Venezia, Bologna.
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