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    Fonseca: "Siamo entrati in campo molto male"


    Il tecnico della Roma analizza la prestazione dei giallorossi dopo la sconfitta interna con il Milan

    “Siamo entrati in campo molto male. Abbiamo sbagliato nei primi venti minuti”. Paulo Fonseca spiega così la prestazione dei giallorossi, usciti battuti dal confronto diretto con il Milan allo Stadio Olimpico.

    Queste sono state le parole dell’allenatore della Roma nel dopo partita.

    La Roma ha raccolto solo 3 punti su 24 contro le grandi. La Roma non ha vinto uno scontro diretto. Cosa vi è mancato per questo ultimo salto di qualità?

    “È vero, siamo entrati in campo molto male. Principalmente, perché le situazioni create dal Milan sono dipese da palle perse nella nostra prima fase di costruzione. Abbiamo sbagliato nei primi venti minuti. Poi, contro una squadra come il Milan è difficile recuperare. Ma dopo abbiamo riequilibrato il risultato, abbiamo giocato il nostro calcio, abbiamo creato delle occasioni. Ma siamo mancati nei primi venti minuti.

    I giocatori si sono lamentati per il rigore subito. Come giudica l’arbitraggio?

    “Non voglio parlare dell’arbitraggio. È facile in questo momento trovare delle scuse. È una cosa che non mi è piaciuta, ma non voglio trovare delle scuse”.

    Ci analizza il gol del 2-1?

    “È chiaro: Pau è solo, è senza pressione e può giocare su Fazio o giocarla avanti. Poi è difficile per Mancini fare di più e va dato merito a Rebic, per come si è girato. Il demerito nostro è per il primo momento. Quando facciamo questo tipo di errori - e ne abbiamo fatti molti con le grandi - poi è difficile recuperare”.

    Pensava di trovare un Milan così determinato, coì veloce, che vi creava problemi perché non trovava un filtro sufficiente a centrocampo? Gli inserimenti palla al piede vi hanno creato problemi, in entrambi i tempi.

    “Sono due casi distinti. Quando siamo entrati, la squadra ha perso tante palle in uscita, permettendo così al Milan di uscire veloce, di giocare in contropiede e di recuperare palla vicino alla nostra area. E dopo devo dire che abbiamo avuto molte possibilità. Nel secondo tempo abbiamo rischiato, stavamo perdendo, ed è normale che il Milan abbia trovato più spazio. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene nella prima fase di costruzione. Abbiamo perso tanti palloni che hanno permesso al Milan di restare vicino alla nostra area”.

    Ma il Milan aveva una velocità superiore.

    “Noi sappiamo che, quando recupera palla, il Milan è molto veloce a uscire. Ha giocatori che portano bene palla e non possiamo sbagliare in quel momento della partita”.

    Lei parla spesso di errori individuali…

    “No, io non parlo di errori individuali: quando sbagliamo, sbagliamo tutti. Gli errori sono anche di organizzazione: nella prima fase di costruzione non abbiamo fatto bene, non ci siamo abbassati al momento giusto, non abbiamo preso le decisioni corrette. Questo è stato il problema”.

    C’è un limite di qualità tecnica o mentale, quando si affrontano squadre così importanti?

    “È difficile comprenderlo. Mancano sempre dei dettagli, ci manca qualcosa contro le grandi. Non possiamo scappare da questo. È vero, non vinciamo con le grandi, ma è solo una questione di dettagli. E non è un problema offensivo ma difensivo, per me”.