Quando il suo passaggio alla Sampdoria sembra fatto, per stessa ammissione del giocatore in dichiarazioni successive, le prestazioni da futuro 10 nella rassegna amichevole cambiano tutte le carte in tavola, portando alla conferma del giovane talento giallorosso.
E Francesco non lascerà più la Roma. Né per il Real Madrid, dove sarebbe potuto andare, né per nessun altro. A distanza di 20 anni, il 28 maggio 2017, Totti smetterà con il calcio dopo 786 presenze complessive e 307 gol fatti. Tutto e solo con la maglia giallorossa. Come lui nessuno mai per partite giocate e reti segnate.
Ecco 10 curiosità su quella serata dell’Olimpico di 24 anni fa, dove – peraltro – si affacciò un altro futuro “simbolo di Roma, capitano e bandiera”...
Dove, come e quando
Domenica 9 febbraio 1997, va in scena allo stadio Olimpico il “Torneo città di Roma” organizzato con la collaborazione del partner Ina Assitalia (main sponsor giallorosso del momento). Tre le squadre partecipanti: Roma, Ajax e Borussia Moenchenglabach.
Prezzi popolari e diretta tv
Popolari i prezzi dei biglietti per assistere all’evento: 10.000 lire per curve e distinti, 25.000 per la Tribuna Tevere, 35.000 per la Monte Mario. I ragazzi alti meno di un metro e mezzo possono accedere all’impianto gratuitamente. Inoltre, la rassegna viene trasmessa in diretta televisiva da Italia 1 (si può seguire anche su Euro Sport a livello continentale).
L'ordine delle partite
Questo il calendario del torneo (tre partite da 45 minuti ciascuna): ore 19.30, Ajax-Borussia M.; ore 20.30, Roma-Borussia M.; ore 21.30, Roma-Ajax. In realtà, la rassegna inizia un’ora e un quarto prima – alle 18.15 – con un’esibizione delle giovanili giallorosse. Proprio durante queste partite fa il suo debutto assoluto sul campo dell’Olimpico un tredicenne Daniele De Rossi, che disputa due tempi da 20 minuti.
Quella mancata convocazione…
Tra le tante stelle della serata che si annunciano sul terreno dell’Olimpico, Yari Litmanen (“il più forte calciatore del mondo”, secondo Carlos Bianchi), i fratelli Frank e Ronald De Boer, Stefan Effenberg, c’è anche un giovane Francesco Totti, non ancora ventunenne. Il giovane talento romanista partecipa alla serata per un puro incastro del destino. La rassegna, infatti, si disputa in una domenica senza il calcio della Serie A. Il massimo campionato è fermo per gli impegni delle nazionali. Totti era nella lista dei papabili per l’under 21 di Rossano Giampaglia per una sfida in trasferta contro l’Inghilterra, ma curiosamente e clamorosamente non viene convocato dalla selezione azzurrina, potendo così prendere parte al “Città di Roma”.
Resoconto dei match
La Roma vince entrambe le partite. La prima sfida vede i giallorossi prevalere sul Borussia per 3-0 con reti di Tommasi, Delvecchio e Totti. La seconda, Roma-Ajax, vede la squadra di casa imporsi per 2-1 (Totti, Candela, Overmars).
La classifica finale
Al termine di tre partite da 45’ ciascuna, la Roma si aggiudica il trofeo messo in palio primeggiando nella particolare graduatoria, che assegna tre punti per gara vinta. Così l’ordine di arrivo: Roma 6 punti, Ajax 3, Borussia Moenchengladbach 0.
I partecipanti romanisti
13 i calciatori giallorossi che prendono parte alle due partite del “Torneo città di Roma”. In Roma-Borussia Moenchengladbach, Carlos Bianchi schiera dal primo minuto: Cervone, Tommasi, Pivotto, Aldair, Candela, Statuto, Bernardini, Thern, Totti, Moriero, Delvecchio. L’undici presentato contro l’Ajax è lo stesso fatta eccezione per Balbo al posto di Delvecchio e di Di Biagio per Moriero subentrato al 23’ di gioco nella sfida contro i lancieri.
Le due squadre avversarie
Questo l’11 del Borussia Moenchengladbach schierato contro la Roma: Kamps, Passlak, Andersson, Fournier, Neun, Effenberg, Lupescu (poi Krznaric), Wynhoff, Pflipsen (poi Villa), Juskowiak, Pettersson. Allenatore: Bongartz. Ecco, invece, la formazione dell’Ajax nella sfida ai giallorossi: Van Der Sar, Veldam, Blind, F. De Boer, Musampa (poi Melchiot), R. De Boer, Litmanen, Witschge, Babangida, Gabrich, Overmars. Allenatore: Van Gaal.
Totti “fischiato”?
Dalla cronaca del giorno dopo de “La Gazzetta dello Sport”, a firma Ruggiero Palombo, emerge un fatto a dir poco clamoroso, rileggendolo a distanza di 24 anni. Ovvero, Totti viene fischiato prima della partita. Probabilmente, per il momento non eccelso della squadra giallorossa e per le voci di mercato che vedono il talento di Porta Metronia vicino alla Sampdoria di Mantovani. “Totti – scrive il giornalista sulla “Rosea” – fischiato in precedenza al pari di Statuto (i romani di Roma non sono piu' tanto amati, ultimamente), ha prima creato dal nulla l'azione del 2 - 0 (Totti - Moriero - Delvecchio tutto molto bello) con un lancio proprio solo dei fuoriclasse. Poi ha ultimato l'opera dell'umiliante 3 - 0 con un minishow con pallonetto conclusivo, maradoneggiando”.
“Francesco non andrà via dalla Roma”
Alla fine del torneo, il presidente giallorosso Franco Sensi rilascia alcune dichiarazioni che non lasciano spazio ad interpretazioni sul futuro di Francesco Totti: “Totti è migliore di Litmanen. Uno come lui ci serve, non andrà via dalla Roma”. Così è. Il fuoriclasse non passerà alla Sampdoria. La stessa squadra doriana la affronta a distanza di una settimana, il 16 febbraio a Marassi, proprio alla ripresa del campionato, contribuendo alla vittoria giallorossa sul campo dei blucerchiati con una prestazione convincente e un assist vincente per il gol di Moriero: Sampdoria-Roma 1-2.
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