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I momenti indimenticabili dello Scudetto 1982-83


L'8 maggio di 38 anni fa, la Roma diventava Campione d'Italia per la seconda volta nella sua storia. Decisivo il pareggio per 1-1 ottenuto in casa del Genoa alla penultima giornata

Ripercorriamo alcune delle tappe fondamentali del cammino attraverso degli scatti e dei video indimenticabili.

Cagliari-Roma

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L'inizio di tutto, il colpo di testa di Paolo Alberto Faccini al Sant'Elia, il primo dei 47 gol del campionato dei giallorossi. Un altro colpo di testa 8 mesi dopo avrebbe dato la certezza del Tricolore.

Roma-Cesena

La splendida esultanza di Pruzzo dopo il gol al Cesena, il 17 ottobre 1982. La Roma centra la terza vittoria consecutiva e si candida allo Scudetto.

Roma-Inter

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Il 12 dicembre 1982, dodicesima giornata di andata, la Roma piega l'Inter 2-1 all'Olimpico. La punizione magistrale calciata da Falcao beffa Bordon e fa esplodere lo Stadio. Al capolavoro balistico del Divino si aggiungerà le rete di Iorio. I giallorossi aggiungono un altro tassello al mosaico tricolore.

Roma-Juventus

Bruno Conti e Carlo Ancelotti lasciano il terreno di gioco. Questo è forse il momento più difficile del campionato della Roma. Come all'andata, anche il 6 marzo 1983 i giallorossi vengono infatti battuti 2-1 dalla Juventus. Il gol di Brio all'86' porta la Vecchia Signora a -3 dalla Roma capolista. E la domenica successiva l'undici di Liedholm deve andare in casa del Pisa, che ha espugnato San Siro, sponda Inter.

Pisa-Roma

Sette giorni dopo il ko interno con la Juventus, la Roma risorge a Pisa. I giallorossi espugnano l'Arena Garibaldi con le reti di Falcao e Di Bartolomei e tengono a distanza di sicurezza i bianconeri. Dopo il gol, il "Divino" esulta e nel cuore dei romanisti resta impressa un'immagine: Falcao si tira su la manica sinistra, finendo poi tra le braccia dell'indimenticato Maldera.

Torino-Juventus

Cosa c'entra una foto di Torino-Juventus con le immagini della stagione Scudetto della Roma? C'entra, perché il 27 marzo 1983, mentre l'undici del Barone Liedholm pareggia 2-2 a Firenze, nel Derby della Mole accade qualcosa di incredibile. Sotto 2-0, il Torino ribalta il risultato in 124 secondi con i gol di Dossena, Bonesso e Torrisi. A tre giornate dalla fine, in un'era dove la vittoria valeva 2 punti, la Roma si trova così a +4 sulla Juventus. Lo Scudetto è a un passo.

Roma-Avellino

Roma profuma di tricolore. Se i giallorossi battono l'Avellino e la Juventus perde con l'Inter, è fatta. I bianconeri rimontano però da 1-3 a 3-3 e il discorso Scudetto è rinviato di una settimana. La Roma fa comunque il suo dovere e batte 2-0 l'Avellino. Segna Falcao, raddoppia Di Bartolomei. Memorabile è l'abbraccio, colto in uno storico scatto, tra Agostino e Ancelotti.

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I gol di Falcao e di Di Bartolomei fanno esplodere l'Olimpico. Sugli spalti appare uno Scudetto formato gigante. Il titolo è a un passo.

Genoa-Roma

8 maggio 1983, Stadio Luigi Ferraris. Pruzzo insacca di testa e l'1-1 con il Genoa permette alla Roma di laurearsi aritmeticamente Campione d'Italia per la seconda volta nella sua storia.

Roma-Torino

Il Presidente Dino Viola riceve dal Sindaco di Roma, Ugo Vetere, la Lupa Capitolina per la conquista del tricolore. La consegna avviene prima del calcio d'inizio di Roma-Torino, 15 maggio 1983, passerella finale. Per la cronaca, finisce 3-1. L'Ingegnere ha completato il progetto: la Roma si è cucita addosso lo Scudetto.

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