"Difficile fare pronostici. Ora, la Juventus ha trovato più equilibrio. Però la Roma sta bene e quest'anno non esiste il fattore campo...". Giovanni Guardalà è uno dei volti più noti di Sky Sport. Per la testata, segue ogni giorno le vicende di casa Juventus.
Gli abbiamo chiesto che partita sarà Juventus-Roma, in calendario sabato alle 18 all’Allianz Stadium.
Partiamo dal campionato della Juventus: come può essere giudicato?
"Altalenante. Anche se nell'ultimo periodo i bianconeri hanno trovato maggiore equilibrio sia in fase offensiva che in quella difensiva. Però, non c'è ancora continuità nella prestazione. In Coppa Italia contro l'Inter, per esempio, nel secondo tempo non hanno giocato bene".
Da cosa dipende questa differenza tra la Juventus attuale e quelle precedenti?
"Hai un allenatore giovane e nuovo, che ha cambiato modo di giocare. Questi alti e bassi sono normali. Senza contare che, tra Covid e infortuni vari, Pirlo ha dovuto sopperire a diverse assenze. Eppure, resto dell'idea che la Juventus sia sempre la squadra più forte del lotto. Quella con le maggiori chance di arrivare fino in fondo in campionato".
È rimasto stupito dall’exploit di Mckennie?
"Sì, assolutamente. Non pensavo che avesse così tanta qualità. È diventato fondamentale per Pirlo: ti dà una grossa mano in difesa e davanti è bravo negli inserimenti. Deve sicuramente migliorare - lo ha detto anche Pirlo - dal punto di vista tecnico, nella postura in alcune situazioni. Però è fondamentale per questa Juventus. È un titolare".
Dopo Mckennie alla Juve, alla Roma è arrivato Reynolds. Che idea si è fatto di questa esplosione di talenti made in USA?
"Prima o poi, anche nel calcio dovevano venire fuori. Gli Stati Uniti sfornano campioni in ogni sport".
Si attende quindi una crescita anche della nazionale maggiore?
"Secondo me, sì. Il calcio sta prendendo piede anche grazie a tante stelle che a fine carriera vanno negli USA. Questa è una pubblicità importante per il movimento".
Tornando a Juventus-Roma, quanto turnover farà Pirlo, dopo la Coppa Italia?
"Giocheranno gli stessi visti all'opera contro la Samp, a parte Bentancur che è squalificato. Al suo posto ci sarà Rabiot. Giocheranno gli stessi perché quella è la formazione base di Pirlo per le grandi partite. Rivedremo quindi Bonucci e Chiellini in difesa, Arthur a centrocampo, Morata e Ronaldo in attacco".
Qual è il calciatore bianconero più essenziale oggi per Pirlo?
"A parte Ronaldo, è Chiellini. È un trascinatore. Non a caso, la sua prolungata assenza si è avvertita, sia con Sarri, sia con Pirlo. Senza Chiellini, la Juventus ha subìto diverse rimonte. Un calciatore come lui ti aiuta molto".
E qual è, ai suoi occhi, il giocatore chiave della Roma?
"Mkhitaryan. Sta facendo in Serie A qualcosa di straordinario. Ha fatto fare un salto di qualità alla Roma".
Qual è il suo pronostico per la sfida?
"Difficile farli quest'anno con la Juventus: va a vincere al Camp Nou con il Barcellona e poi perde 3-0 in casa con la Fiorentina o pareggia con Benevento e Crotone. Sicuramente, ora la squadra ha trovato più equilibrio. Però la Roma sta bene e quest'anno non esiste il fattore campo. Dal punto di vista tecnico, la Roma può mettere in difficoltà la Juventus. Perché se i bianconeri non sono attentissimi, il loro modo di giocare può lasciare degli spazi all'undici di Fonseca".
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