“Mi aspettavo di stare così in alto in classifica – le sue parole – La Roma è una grande squadra e deve sempre stare in queste posizioni, tra le prime. Non è un caso che siamo lassù. Il nostro obiettivo rimane la Champions, ma non ci poniamo limiti”. Ma per arrivarci bisogna avere continuità, a iniziare dalla partita con l’Inter: “Si tratta di un’altra partita importante. Dovremo giocare come abbiamo sempre fatto. Il blackout c’è stato in due partite e non può essere un caso. L’Inter ci dirà se abbiamo trovato continuità”.
La squadra di Fonseca è in fiducia e in sicurezza tattica. Secondo il centrale ex Atalanta, la svolta è stata nel cambio di sistema di gioco. Dalla difesa a quattro a tre. “Ora ci sentiamo più sicuri, da quattro a tre cambia molto. Io posso essere impiegato in tutti e tre i ruoli dietro, dipende dalle esigenze del gruppo. Con il nuovo sistema abbiamo capito di poter fare più passaggi tra le linee e ad avere spazi diversi in campo. Non era solo un fatto di insicurezza”.
Torna anche sul suo passaggio in giallorosso, nel mercato invernale del 2020: “La scelta di andare via dall’Atalanta è stata mia, lì non sono praticamente mai stato impiegato. So che Gasperini di recente ha parlato bene di me e mi ha fatto piacere. Potevo andare al Bologna, ma poi è arrivata la Roma. E se chiama la Roma…”.
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