Alla viglia della trasferta di campionato con l’Atalanta, Paulo Fonseca ha risposto alle domande inviate dai giornalisti.
Queste sono le parole dell’allenatore giallorosso.
La Roma è la squadra che ha potuto recuperare meno tra una giornata e l’altra: farà delle scelte in funzione del poco tempo?
“È vero che il tempo per recuperare non è molto, ma penso che farò due o tre cambi al massimo. Non voglio fare tante modifiche, è un momento in cui la squadra sta bene”.
Negli ultimi anni, la Roma ha sempre sofferto la fisicità dell’Atalanta. Che tipo di risposta ha in mente?
“Questa è una partita diversa, contro un avversario diverso, molto forte fisicamente. Non abbiamo molto tempo per pensarci. Vediamo domani. Possono giocare Villar, Cristante o un altro calciatore, ma farò le mie scelte in funzione della strategia, delle caratteristiche della partita”.
Per lo Scudetto c’è anche la Roma?
“Siamo a dicembre, tutte le squadre sono molto vicine e possono arrivare tra le prime quattro. Come ho detto sempre, il nostro obiettivo è fare meglio della passata stagione e questo significa finire nei primi quattro posti. Ripeto, siamo a dicembre, è molto presto per parlare di altre ambizioni”.
Preferiva a inizio stagione, quando la Roma non veniva considerata da nessuno, o adesso che in tanti cominciano a reputarla in grado di lottare per lo Scudetto?
“Io voglio essere sempre equilibrato e voglio che lo sia anche la squadra. Quando vinciamo, non siamo i migliori del mondo; quando perdiamo, non siamo i peggiori. Dobbiamo essere sempre equilibrati”.
Pedro è stato uno dei migliori di inizio stagione, ma negli ultimi tempi è sembrato un po’ affannato: a Bergamo sarà di nuovo protagonista?
“Pedro continua a essere un giocatore molto importante per la nostra squadra. Vediamo domani, ma può essere una soluzione per l’inizio”.
Dzeko in campionato ha segnato 4 gol in 9 presenze. Si aspetta di più da lui?
“Dzeko sta molto bene, sta facendo un lavoro molto importante per la squadra. Ga segnato 4 reti ma ha partecipato alla realizzazione di tante altre. Questo è quello che conta per me”.
Giocherà Mirante o confermerà Pau Lopez?
“Ho già fatto la mia scelta. Vedrete domani”.
Cosa è cambiato nella Roma, rispetto alla scorsa stagione?
“Abbiamo un anno e mezzo insieme, è normale che la squadra sia più forte. Sono arrivati dei giocatori che l’hanno trasformata e l’hanno ulteriormente migliorata. È normale che sia così, avendo avuto più tempo per lavorare insieme e una conoscenza migliore di quello che vogliamo fare”.
Affronterete una squadra che difende a uomo a tutto campo. Chiederà ai suoi centrali di andare a sfidare la pressione avversaria già all’inizio dell’azione?
“Come ho detto, questa è una partita diversa, contro un avversario che ha un modo di giocare differente, ma noi non cambiamo le nostre intenzioni e la nostra identità. Quello che cambia in ogni partita è la strategia, che sarà in funzione dell’avversario”.
Che tipo di test sarà con l’Atalanta, quanto sarà importante per comprendere le ambizioni del gruppo?
“È sempre molto difficile affrontare l’Atalanta, è una squadra molto forte. Ma per noi è solo un’altra partita che vogliamo vincere. Non cambia niente. Cambiano le caratteristiche della partita, ma la nostra ambizione è sempre la stessa: vincere domani”.
Sul piano della fisicità, è la Roma che si è molto migliorata rispetto alla scorsa stagione o è l’Atalanta che si è un po’ normalizzata?
“No, l’Atalanta continua a essere molto forte. Sì, è una partita molto fisica, ma anche noi siamo fisicamente più forti”.
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