UEFA Europa League, Giovedi, 12 DIC, 18:45 CET
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    Peres: "Voglio continuare così, aiutando la squadra ogni partita"


    Bruno Peres ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Cluj, matchday 3 di Europa League (gara in programma domani alle 18.55, diretta Sky).

    Ecco le parole dell'esterno brasiliano.

    Rientrare dopo il Covid ti ha creato problemi? Sei riuscito a riprenderti subito?

    “Per me è stato un po’ difficile, entrando in squadra dopo la preparazione. Ora che sto raggiungendo il loro livello, inizio a camminare forte come gli altri compagni. Per me è importantissimo”.

    Sei stato già decisivo a Berna. Cosa pensi di poter dare ancora alla Roma?

    “Ogni partita è importante, devi avere la mentalità giusta, la concentrazione al cento per cento. Ogni partita è fondamentale, io cerco di aiutare i miei compagni, stando concentrato 90 minuti, cercando di essere decisivo”.

    Facevi fatica a giocare in un club di seconda serie brasiliana. Nella Roma sei diventato titolare quasi subito. Come hai fatto?

    “All’inizio ho fatto un po’ di fatica. Il cambiamento è stato nel mio comportamento, nel mio atteggiamento fuori dal campo. E si vede anche nel mio rendimento. In questo momento ho la testa di un professionista. E mi sta aiutando. Sono felice che sto giocando bene, che sto aiutando la mia squadra, i compagni, cerco di dare il mio massimo ogni partita”.

    Hai vissuto stagioni complicate, ora stai trovando continuità. Hai il contratto in scadenza nel 2021, stai già pensando al tuo futuro? E ti auguri di rinnovare con la Roma?

    “In questo momento il pensiero mio è di continuare a fare bene con la Roma, questo è più importante. Ma la motivazione è anche di cercare di rinnovare il contratto. Sto lavorando duro, sto cercando di fare tutte le cose per bene. Perché è una cosa che voglio. Però voglio meritarlo. Se farò il mio dovere in campo, anche le cose fuori andranno bene. Sono fiducioso per il futuro”.

    Ti trovi più a tuo agio con la difesa a tre o a quattro? Cosa cambia per te?

    “Quando giochiamo a tre, riesco a stare più avanti, cercando di sfruttare al meglio la mia caratteristica offensiva. A quattro devo difendere di più, leggere le situazioni e capire quando è meglio andare in avanti. Per me non è tanto diverso, ho giocato con entrambi i sistemi”.