Fienga: “L'accordo con Tiscali è frutto della crescita della Roma”

Martedì pomeriggio il CEO del Club Guido Fienga ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell'accordo di partnership con Tiscali.

Ecco le sue parole.

“Avere un premium partner come Tiscali è importantissimo. La Roma è una società di calcio che ha fatto dell’innovazione tecnologica uno degli strumenti per crescere nel proprio business. In particolare, Tiscali è sempre stato un modello. Loro hanno inventato l’internet per tutti, hanno trasformato una tecnologia in un modello accessibile e aperto a tutti. Tiscali non è solo un partner, ma una sorta di ispirazione”.

Visto che si parla di connessioni, come sta andando quella con Friedkin?

“Il rapporto con i Friedkin, procede bene. Il closing è avvenuto tra una stagione sportiva finita e un mercato che si concentra in un mese. C’è tanto lavoro, lo stiamo facendo seriamente. È un momento in cui sono concentrate tante scadenze, tra cui l’aumento del capitale. Stiamo lavorando tanto, seriamente, in maniera congiunta e veloce. Procede tutto per il meglio”.

Questa partnership è frutto di una strategia dopo il cambio societario?

“Il nuovo accordo commerciale è frutto della crescita della Roma. Più cresciamo, più possiamo attrarre partner di alto livello. Siamo molto contenti di avere Tiscali come partner. E sicuramente faremo cose importanti insieme”.

Cosa cambia con Friedkin rispetto a Pallotta in ottica mercato?

“Dall’anno scorso abbiamo fatto una scelta di stabilizzare la rosa, mantenendo i giocatori che più risultano congeniali al nostro progetto. Questa scelta con i Friedkin sarà ancor più rinforzata. Si vuol costruire un progetto solido, di lungo termine”.

La futura strategia commerciale del Club coinvolgerà qualcuna delle aziende che fanno capo al Gruppo Friedkin?

“La strategia commerciale del club sarà sviluppata dal Club come sempre, un Club che sta crescendo. Cercheremo di sfruttare tutte le sinergie possibili con il gruppo Friedkin e i suoi partner”.

Ci sono novità sul prossimo sponsor tecnico?

“Stiamo lavorando, analizzando tutte le possibilità con i possibili partner. Rispetto a quando è stato chiuso l’accordo con Nike, la Roma è un brand più importante, visibile e di diffusione internazionale. Siamo particolarmente ottimisti che qualsiasi decisione prenderemo creerà maggior valore dell’accordo precedente”.

Nei piani della nuova proprietà quanto tempo servirà per costruire una Roma da vertice?

“Stiamo lavorando mettendoci la massima serietà per costruire un progetto stabile, che ogni anno si migliori. Questo è il l’impegno che cerchiamo di assumerci. Se ogni anno facciamo un po’ meglio dell’anno prima, i risultati arrivano. Per questo ci vuole serietà, stabilità di strategie. Non mettere in discussione tutto, ma cercando di correggere. E investire qualcosa in più ogni anno nella giusta direzione. Facendo così i risultati arriveranno”.

La Roma era tra le società favorevole all’ingresso di fondi di private equity, c’è però polemica sulla divisione dei proventi: cosa dobbiamo aspettarci?

“Dalla Roma c’è da aspettarsi sempre il massimo impegno per cercar di massimizzare il valore dei diritti. La società è sempre stata in prima linea per rivedere e migliorare la distribuzione prodotto Serie A all’estero, di rivedere e rendere più efficiente, difendere il valore, del prodotto Serie A in Italia. Siamo in un momento di cambiamento proprio dei modelli di business e fruizione del contenuto. Con il Covid cala il pubblico allo stadio, aumenta quello in televisione. È un momento di mercato che va totalmente rivisto. La Roma accoglie qualsiasi tipo di stimolo e di partner nell’analizzare come approcciare ai prossimi anni garantendo una continua crescita del prodotto e delle risorse da distribuire”.

Ha un messaggio per i tifosi in vista dell’inizio del campionato?

“L’augurio è di vincere più partite possibile. Che possano godersi la passione per la Roma nella maniera più sana, stando vicini alla squadra. E di concludere la stagione con qualche sorriso in più”.